Ancora maltempo sul Padovano, l’acqua invade strade e case

ABANO TERME. Ancora una giornata difficile per Abano e altri Comuni della provincia a causa delle abbondanti precipitazioni che intorno alle 18 di ieri hanno messo in crisi molte vie cittadine, alcune delle quali sono state anche chiuse al traffico. Si sono registrati piccoli problemi anche a Montegrotto.
Ad Abano la zona più critica è risultata anche stavolta quella attorno alla Casa di Cura, con l'acqua che ha invaso le strade e costretto gli automobilisti a fare marcia indietro o a guidare l’auto come fosse un’imbarcazione.
La pioggia ha messo in scacco per la quarta volta nell’ultimo mese e mezzo, il sottopasso di via Cesare Battisti sulla bretella Boston che collega Abano a Selvazzano. La nuova tangenziale non ha retto nemmeno stavolta alla scarica d'acqua e così si è dovuto provvedere alla chiusura del sottopasso per circa un'ora. Urgono interventi da parte di Veneto Strade, come hanno più volte sottolineato sia il sindaco di Abano Luca Claudio che quello di Selvazzano Enoch Soranzo.
«Finchè non si interviene, ormai non c'è più tanto da prendersela», osserva il primo cittadino aponense Luca Claudio, ieri in servizio come volontario con i vigili del fuoco. «Il volume d'acqua è stato eccezionale e ormai abbiamo capito che il nostro territorio non riesce a sopportare simili precipitazioni».
Tornando alle vie allagate, sono state chiuse al traffico via Flacco, via I Maggio e via Calle Pace. Difficoltà anche per l'hotel Alexander di via Martiri d'Ungheria. Come accaduto una quindicina di giorni fa, l'acqua ha invaso il garage sotterraneo, recando danni alle auto posteggiate. Il Comune ha attivato alle 18.20 il Centro Operativo Comunale: impiegati tra la sede municipale e i territori allagati la vicesindaco Sabrina Moretti, l'assessore alla Protezione Civile Luca Bordin, l'architetto comunale Patrizio Greggio e una decina di volontari. Sono stati utilizzati due mezzi della Protezione civile e due autobotti per pulire le fognature. Sono andati sotto acqua scantinati in via Tito Livio, via Pio X, via X Dicembre, via Flacco, via Corelli. Allagati anche il quartiere Puccini e quello di San Lorenzo. Sotto acqua sono finite inoltre via Stella, via Foscolo, via Volta, via Vespucci, viale delle Terme dove l'acqua è arrivata a ridosso dell'ingresso del bar Alibi, via Matteotti, via Gobetti, via Fratelli Cervi, via Cimarosa e via Configliachi.
A Montegrotto qualche allagamento nella zona del Palabertha, in via Aureliana, via Fasolo. Allagato anche il sottopasso a causa di un blackout alle pompe immediatamente riattivate però dal Comune.
Allagamenti anche a Sarmeola di Rubano dove sott’acqua, con punte anche di 50 centimetri, è finita una parte di via Mazzini. Una decina le abitazioni che hanno avuto il piano terra invaso. «Analoga situazione si verifica ad ogni precipitazione», racconta esasperata una residente. «Il problema è la rete fognaria che non riceve. Non è possibile ritrovarsi in queste condizioni dopo soli 40 minuti di pioggia! Oggi è arrivata la polizia municipale, i tecnici di Etra hanno effettuato un sopralluogo e attendiamo la Protezione civile: come 15 giorni fa, quando i volontari hanno dovuto lavorare fino a tarda notte con le pompe per aspirare l’acqua».
Fognature sotto accusa anche a Saletto di Vigodarzere dove in via Leonardo Da Vinci 20 centimetri di acqua hanno lambito gli ingressi delle abitazioni: quest’anno è già la terza volta che accade.
Ennesima nubifragio sul Camposampierese. La pioggia battente per un’ora ha sferzato la zona tra San Giorgio delle Pertiche, Campodarsego e Vigodarzere. A finire sott’acqua stavolta soprattutto le strade di Cavino dove il centro è divenuto irraggiungibile fino alle 21. Via Lardona, via Piave, via Punara, via Russia, via Praarie, dove un’auto è finita nel fosso, tra Cavino e San Giorgio, via de Toni a Bosco del Vescovo di Campodarsego, fino a Tavo di Vigodarzere sono state impraticabili per ore. «Devono attaccare prima le idrovore di Torre dei Burri e Campodarsego», si lamentava un residente di via Lardona a Cavino. Sul posto, a seguire i soccorsi e le chiusure delle strade, con vigili, tecnici comunali e protezione civile, il sindaco Piergiorgio Prevedello che ha posticipato di un’ora il consiglio comunale sul bilancio a causa dell’emergenza. In sala consiliare, l’ex sindaco Katia Zorzi, in contatto con Prevedello: «Troppa acqua in pochi minuti, la nostra rete di scolo non è riuscita a contenerla e a farla defluire».
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