Andrea Tonello: «Ecco perché abbiamo portato Fabrizio Corona a Padova»
Il creatore del Vintage Festival racconta l’incontro con l’ex re dei paparazzi: «La collaborazione è nata quando stava ancora con Belén»

«Certo tutti lo criticano, ma...». È nell’intercapedine di un «ma» che si nasconde l’abilità comunicativa di Andrea Tonello. Il creatore del “Vintage Festival” ha assoldato per la sua società di comunicazione Superfly Lab quel Fabrizio Corona che l’altro giorno è stato notato girare per Padova.
E di fronte alle critiche non si nasconde, anzi rilancia: «Con lui abbiamo una collaborazione nata ai tempi di Belén con la “The Munchies Tv” e che oggi continua con “Falsissimo” e il suo coinvolgimento in chiave di content creator nel territorio per alcuni nostri clienti, e i dati parlano chiaro: i contenuti realizzati hanno registrato un numero altissimo di visualizzazioni e un ritorno di conversioni significativo – racconta – Questo conferma la sua capacità di generare engagement e attenzione mediatica, un aspetto che, indipendentemente dal giudizio personale, non può essere ignorato».
È proprio questo il grimaldello tra critiche e ammirazione: «Non si può negare che abbia grandi abilita comunicative. Lui stesso gioca sulle contraddizioni degli italiani – prosegue Tonello – Le stesse persone che lo criticano sono quelle che guardano i suoi contenuti e che contribuiscono alla sua notorietà. Esce un contenuto di un ora e in un giorno due milioni di persone rimangono incollate a vederlo fino alla fine».

Ma come fa un’agenzia di comunicazione padovana ad arrivare a un personaggio così conosciuto? «Noi di Superfly Lab ci occupiamo di osservare e rappresentare linguaggi contemporanei, gli stereotipi e le contraddizioni del nostro tempo, senza filtri e senza timore di confrontarci proprio con le incoerenze della società – risponde il manager della società – Siamo perfettamente consapevoli che si tratti di un personaggio polarizzante, capace di dividere l’opinione pubblica. Tuttavia, il nostro obiettivo non è esprimere un giudizio morale, ma riconoscere un dato di fatto: nel bene o nel male, è uno dei protagonisti della cronaca attuale».
Corona in città ha calendarizzato diversi appuntamenti tra trattamenti di wellness, interviste e un aperitivo al bar. Persino tagliarsi i capelli, come ha fatto l’altro giorno, diventa occasione per creare contenuti e prestare la propria immagine.
«Ma noi nei nostri eventi abbiamo ospitato più di cento personalità tra le più diverse, da quelle più autorevoli ma anche personaggi considerati controversi come Sgarbi, Cruciani e D’Agostino, con l’obiettivo di offrire al pubblico prospettive differenti. Noi vogliamo continuare a raccontare la realtà senza censure né pregiudizi», conclude Tonello.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova