“Anima 2013” a Remo Anzovino per “Suite for Vajont”

TRIESTE. Il pianista Remo Anzovino ha ricevuto a Roma il Premio Anima 2013 “Per la crescita di una coscienza etica” sezione musica, per la composizione “9 ottobre 1963 (Suite for Vajont)”, composto in ricordo della tragedia del Vajont. La suite, riconosciuta dai Comuni del Vajont (Erto e Casso, Vajont, Castellavazzo e Longarone) come musica ufficiale in ricordo della tragedia, è stata eseguita dallo stesso Anzovino al Concerto della Memoria, che la Fondazione ha voluto realizzare il 15 settembre eccezionalmente sulla diga, per commemorare il 50esimo del disastro.
Il riconoscimento viene assegnato ogni anno sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica per valorizzare il contributo apportato da personalità del mondo dell’arte e della cultura che nelle rispettive categorie si sono distinti per l’apporto alla crescita della cultura dell’etica e della responsabilità del nostro Paese.
La Suite, per pianoforte e coro virile, è costituita dalle 42 voci maschili del Coro Polifonico di Ruda diretto da Fabiana Noro e chiude il quarto album del pianista, dal titolo «Viaggiatore Immobile» (Egea Music), prodotto da Taketo Gohara e al quale Oliviero Toscani ha regalato la copertina, con cui nell’ultimo anno si è esibito nei maggiori teatri italiani.
La giuria, presieduta da Luigi Abete e composta tra gli altri da Lucia Annunziata, Giampaolo Letta, Laura Delli Colli, Alessandro Laterza, Lidia Ravera, Carlo Fuortes, Domenico De Masi e Michele Mirabella - ha così motivato l’assegnazione del premio: «Suite for Vajont è una composizione forte e travolgente che mostra la grande sensibilità umana e artistica di Anzovino e che solo un figlio di quella terra avrebbe potuto comporre».
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