Aperti nonostante il Dpcm. Multata la palestra dei vip

Vigili urbani allo Show Club di vicolo Cigolo: sanzione e 5 giorni di stop. I titolari: «Eravamo all’aperto e distanziati. Faremo ricorso, abbiamo ragione»

PADOVA

Multa e cinque giorni di chiusura per la palestra dei vip, lo Show Club di vicolo Cigolo. Lunedì pomeriggio la polizia municipale si è presentata per un controllo e ha trovato il centro sportivo aperto, nonostante le nuove prescrizioni del Governo che impongono la chiusura. «C’erano solo tre clienti ed erano all’aperto. Faremo ricorso», annunciano combattivi Giorgio Leo e Vito Stolfi, i titolari.

Una consapevolezza i due proprietari della palestra l’hanno già raggiunta: a chiedere l’intervento dei vigili è stato un concorrente. Dunque un altro gestore di palestre che non ha digerito la soluzione trovata dai colleghi. «C’è un passaggio nel Dpcm in cui si dice che l’attività motoria all’aperto è consentita all’aperto, in centri e circoli sportivi, pubblici o privati, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale» evidenzia Giorgio Leo. Dunque sarà questa la linea che la palestra specializzata nel personal training cercherà di far valere di fronte al giudice, per ottenere l’annullamento della multa e del provvedimento sanzionatorio ma anche per ottenere il permesso di poterlo fare ancora.

«All’interno del club non c’era nessuno» specificano i gestori. «C’erano due persone in giardino all’aperto e una persona in terrazza, tutti distanziati. Non c’era nessuno in spogliatoio».

«Noi seguiamo quasi solo persone che utilizzano l’esercizio fisico a supporto degli effetti collaterali di patologie croniche non trasmissibili» precisa Leo. «Le persone presenti al momento del controllo rientrano in questa categoria. La maggior parte delle nostre attività la svolgiamo in remoto, in modo virtuale, come già nel primo lockdown».

Lo Show Club viene da un periodo di grandi cambiamenti, come quello della chiusura della sede storica, con ingresso in via Umberto I e affaccio su riviera Ruzante. Attualmente le sedi a Padova sono due: una in via Cappelli, a poche centinaia di metri dalla Basilica del Santo e l’altra in vicolo Cigolo, strada chiusa a due passi da Prato della Valle.

L’unica sede dotata di uno spazio esterno è proprio quella di vicolo Cigolo, dove Giorgio Leo e Vito Stolfi hanno deciso di concentrare l’attività, alla luce del nuovo Dpcm.

«Siamo convinto che la sanzione che ci è stata data (multa da 280 euro e 5 giorni di chiusura) sia una ingiustizia» ribadiscono. «Noi vogliamo rispettare le prescrizioni e siamo sicuri di farlo. Dimostreremo che abbiamo operato nel modo giusto, nel rispetto della sicurezza nostra e dei nostri clienti». —

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