Appaltopoli, 19 aziende nel mirino a Treviso
L'inchiesta tocca anche S. Martino di Lupari: coinvolti Casonato e Vilnai

SAN MARTINO DI LUPARI.
Ci sono anche i nomi di Romero Vilnai e Sante Casonato, entrambi residenti a San Martino di Lupari, nell'elenco delle persone indagate dalla Procura di Treviso per le opere pubbliche sulle quali grava l'ombra di appaltopoli.
Sono 19 i cantieri contestati, allestiti per la costruzione di piste ciclabili, la manutenzione di ospedali, la sistemazione del letto di fiumi, la realizzazione di strade. Ci sarebbero stati accordi clandestini fra gruppi di aziende per aggiudicarsi gare pubbliche decidendo di fatto le percentuali al ribasso, con danno per l'ente che le bandiva e per le altre ditte partecipanti. La Procura di Treviso ha chiuso le indagini, che erano state avviate due anni fa dalla magistratura vicentina, nei confronti di 42 persone accusate di turbata libertà degli incanti; per nove di loro è stata ipotizzata anche l'associazione a delinquere. Ma quali sono i cantieri ai quali avrebbero partecipato con il «trucco» i cartelli di imprese? La Procura contesta interventi risalenti al 2006 (ad alto rischio prescrizione, quindi). Innanzittutto la costruzione della strada di collegamento tra la frazione di Villarazzo e il quartiere Valsugana, a Castelfranco. L'accordo sarebbe stato concluso tra Andreola Costruzioni, Veneta Scavi e Adico. Poi la costruzione della rotonda attigua al nuovo accesso dell'ospedale di Castelfranco di via dei Carpani. Ampio l'accordo ipotizzato: Andreola Costruzioni, Adico, Ama Egc, Edilvie, Coop Popolo di Rotzo, Cave Asfalti, Marcon Costruzioni Generali, Tessarolo comm. Giuseppe, Gelmini Lidio, Veneta Scavi, PentaService. E un cartello si sarebbe formato per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'ospedale di Castelfranco e di quello di Montebelluna. Patto tra Andreola Costruzioni, Roni Angelo spa, Ama Egc e Adico. Nel mirino a Treviso la laminazione del bacino del torrente Muson appaltata dal Genio civile; cartello formato da Andreola Costruzioni e Impresa Polese. Sempre a Treviso contestato il primo stralcio del Piruea di Borgo Venezia appaltato dall'Ater; per la gara ci sarebbe stato l'accordo tra Andreola Costruzioni, Ama Egc, Vilnai, Fratelli Paccagnan e Costruzioni Bordignon. A Roncade nel mirino la sistemazione di via Garibaldi, secondo stralcio, appaltante il Comune; accordo tra Andreola Costruzioni, Adico, Ottorino Costantini srl e Impresa Simonetti e Toffoli. A San Biagio sotto accusa il collegamento fognario con Biancade e la realizzazione di viali ciclopedonali appalatati dall'azienda servizi pubblici Sile Piave; indagate Andreola Costruzioni, Tessarolo comm. Giuseppe srl, Ama Egc e Adico. Contestato il collegamento fognario Olmi-Biancade, stralcio B, appaltato dalla Servizi pubblici Sile Piave; accordo tra Andreola Costruzioni, Ama Egc, Marcon Costruzioni Generali e Adico. Gli altri cantieri sono fuori dal territorio trevigiano. Eccoli. A Bassano la costruzione di 24 alloggi appaltati dall'Ater. A San Donà la costruzione di un collettore fognario via del Molino e la sistemazione di via Garibaldi appalate dal Comune. A Jesolo l'isola pedonale di via Bafile, appaltata dal Comune. A Brugnera la pista ciclabile lungo via Ungaresca. A Zevio (Verona), l'ampliamento della scuola elementare. A Venezia il completamento della fognatura nella zona di Trivignano, bacino di Zelarino. Quanto alla provincia di Padova, a Conselve è stato messo nel mirino il primo stralcio dell'ampliamento della casa di riposo Beggiato (appaltante il Genio civile). Infine a Musile di Piave la riqualificazione del centro di Caposile.
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