Apre «Il Chiosco»: raffica di multe
Stangata da 516 euro al locale e sanzioni alle auto in divieto di sosta

LOCALI E MULTE BY NIGHT Sopra, l’assessore Marco Carrai Nella foto grande, il locale all’aperto di via Ariosto In basso, auto in sosta anche lungo la pista ciclabile
Un inizio con il botto, anche troppo. I gestori de «Il chiosco», locale all'aperto di via Ariosto, non si aspettavano quasi mille persone sabato sera all'inaugurazione della stagione estiva. E nemmeno la pattuglia dei vigili che verso le 3.30 ha rilevato come la musica fosse ancora ben presente, con mezzora di sforamento rispetto al limite previsto. Subito è scattato il primo verbale della stagione, piuttosto salato: una multa di 516 euro.
PARCHEGGIO SELVAGGIO.
Come ogni stagione estiva sembra riproporsi il dilemma: da una parte i residenti con il diritto al riposo; dall'altra i giovani (e meno) che vogliono godersi il sabato sera. Situazione che si è riproposta sabato: la Polizia municipale è stata chiamata da alcuni residenti che non riuscivano a rientrare nel proprio garage a causa del parcheggio selvaggio da via Gattamelata a via Barozzi. Per questo motivo sono stati staccati molti verbali, una cinquantina, per divieto di sosta. Sabato la situazione era particolarmente critica: nel corso della serata almeno un migliaio di persone si sono date il cambio all'interno del giardino, diventato ormai uno dei posti più «in» della Padova d'estate.
IL CONTROLLO.
I Vigili però, mentre intervenivano sui parcheggi, hanno notato che qualcos'altro non andava: nonostante i gestori del locale abbiano regolarmente presentato un piano d'impatto acustico che prevede musica all'aperto fino alle tre di notte, erano le tre e un quarto quando ancora si sentivano le note arrivare dall'interno del Chiosco. La pattuglia della municipale si è allora spostata all'interno, constatando così la violazione. Al legale rappresentante del locale è stato notificato un verbale di 516 euro di multa per aver violato il termine stabilito. Per chi era all'interno, e stiamo parlando di molte persone, un'amara sorpresa: la musica si è spenta quasi di botto e il locale si è svuotato pian piano. Va ricordato che il Chiosco fa anche concerti ed eventi, facendo parte della famiglia dei circoli culturali, in particolare il Libertas. Per entrare bisogna quindi fare una tessera da 10 euro che vale tutto l'anno: molti dei presenti già l'avevano, visto che frequentavano la versione invernale del locale, il «Fishmarket» di via Frà Paolo Sarpi.
CONVIVENZA DIFFICILE.
Per il locale in fondo non una multa così imponente, visto l'afflusso di gente (si faceva coda anche di 20 minuti per prendere da bere) gli affari non saranno stati certo magri. Resta però la convivenza, ancora difficile, con alcuni residenti accanto al giardino. Quanto successo sabato sera dimostra che il problema più che del locale vero e proprio è dell'indotto: molti rumori e fastidi vengono dalla gente che parcheggia tutto intorno per poi fare qualche centinaio di metri a piedi. «Il Chiosco» è abbastanza riparato e il rumore della musica si perde appena si esce: limitazione che pare non bastare a chi abita attorno. E anche in via Ariosto si prospetta un'estate calda, non solo dal punto di vista meteorologico.
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