Apre il nuovo Despar, i supermercati assediano le piazze di Padova

PADOVA. Piazze terra di conquista dei supermercati. Almeno questo è quanto sostengono i commercianti del Salone, gli ambulanti e gli esercenti del centro storico. Sta di fatto che mercoledì prossimo, 22 novembre, al piano terra di palazzo Sinigaglia, in Piazza dei Frutti, all’angolo con via Boccalerie, aprirà i battenti un supermercato Despar. Si tratta del sesto supermercato, che andrà ad “accerchiare” sempre di più quello che, da secoli, è il più grande centro commerciale naturale della città, formato dai banchi di frutta e verdura di Piazza delle Erbe e di Piazza dei Frutti e dalle cinquanta botteghe alimentari che si trovano sotto al Salone. Gli altri 5 supermercati sono il Punto Despar, tra via Breda e la galleria Ezzelino, il Pam in piazzetta Garzeria, la Coop in via Zabarella e i due LocalPam in via San Francesco e in Piazza delle Erbe. In pratica il nuovo Despar andrà ad occupare l’ex punto elettorale di Sergio Giordani, e prima Disney Store, rinato al piano terra di Coin, in via Altinate.
«Il nuovo Despar sarà un punto vendita normalissimo», sottolinea Fabio Donà, direttore marketing di Aspiag Service. «Sarà un punto di equilibrio tra la gente che si fa la spesa giorno per giorno e i consumatori che amano il biologico e i nuovi prodotti alimentari che hanno un rapporto diretto con il benessere della persona. Non ci sarà nessun tipo di tavola calda, ma una grande scelta di prodotti di qualità del settore gastronomia».
Parole che non mettono certo di buonumore la concorrenza, ovvero i titolari delle botteghe del consorzio Il Salone, che danno giudizi diversi sull’arrivo del sesto supermercato nella zona delle piazze. Tra i più preoccupati, Paolo Martin, presidente del Salone, Raffaele Scarso, titolare della macellleria di cinghiale e i Campese di Piazza dei Frutti.
«Qui non è il problema di contestare quest’ultima nuova apertura», afferma amaro Scarso, macellaio di Ponte San Nicolò. «Il mondo è cambiato. Il commercio non è più quello di una volta. La singola bottega è destinata a scomparire. Siamo stati calpestati dai centri commerciali e dai supermercati. Arriverà un giorno in cui le botteghe del Salone non esisteranno più. Al massimo resisteranno i bar con i cicchetti, che saranno aperti anche sino a tarda sera».
«Ben venga il nuovo supermercato del Gruppo Despar», osserva invece Francesco Canton. «Qualsiasi nuova apertura di qualità potrà attirare in centro più consumatori».
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