Apre un nuovo ristorante cinese, è il più grande d’Europa

Il locale misura 5 mila metri e apre domenica in via Uruguay in zona industriale. Dopo il “caso” ex-Upim, un’altra conquista per gli imprenditori orientali
BARSOTTI - RISTORANTE CINESE VIA URUGUAY
BARSOTTI - RISTORANTE CINESE VIA URUGUAY

PADOVA. Mentre in piazza Garibaldi procedono senza sosta i lavori per l’apertura del megastore cinese che nascerà al posto dell’ex Upim, in zona industriale mancano pochi giorni all’inaugurazione di un altro nuovo colosso cinese: il ristorante asiatico “88 Ristorante”. Cinquemila metri quadrati, il più grande locale cinese di tutta Europa, è pronto ad aprire i battenti in via Uruguay 31. Sabato l’inaugurazione su invito a cui presenzieranno le maggiori autorità cinesi della zona, domenica l’apertura a tutti.

Megastore cinese all’ex Upim in piazza Garibaldi
TOME' - NEGOZIO CINESE IN STAZIONE

I titolari del nuovo ristorante sono cinque soci di cui una, Ping Sang, è già proprietaria del negozio di casalinghi Kaitai di corso Stati Uniti 9, mentre gli altri sono commercianti cinesi che vengono da diverse città italiane. «Abbiamo deciso di aprire un ristorante raffinato, con prezzi accessibili, ma di alta qualità», spiega Ping Sang. «L’arredamento è molto elegante e prezioso, con pavimenti in resina e accurati dettagli floreali». Il ristorante è diviso in due aree; da una parte c’è il wok sushi con il self service e il menù fisso da 9 euro e 50 centesimi a pranzo e 17 euro e 90 centesimi a cena, dall’altra c’è il ristorante cinese ed internazionale con prezzi del listino. «Abbiamo prodotti di qualità tipici della nostra tradizione ma anche cucina italiana con un cuoco italiano, pasticceria italiana e a breve anche gelato artigianale italiano», prosegue Sang.

Il maxi-ristorante si presenta come l’ennesimo punto messo a segno dagli imprenditori asiatici in città, che secondo i dati della Camera di Commercio sono presenti in forze nel territorio: oltre 2 mila. Padova è al primo posto in regione per numero di imprenditori cinesi. In prevalenza gli orientali sono operativi nel commercio-ristorazione, con 1.117 unità, pari al 53% del totale di quelli presenti sul territorio, oltre che nel manifatturiero con 719 unità, pari al 34,5%. Il commercio da solo conta 552 attività, di cui 326 sono all’ingrosso, 226 al dettaglio.

Una presenza che non si limita ai quartieri, ma che sta diventando massiccia anche in centro storico come testimonia il “caso” ex-Upim.

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