Aps, gli orari estivi si possono trovare sul «mattino on line»

Da domani cambia la frequenza delle corse di tram e bus Arrivati i contributi: 7 milioni al Comune, 8 alla Provincia

Domani entra in vigore l’orario estivo di Aps Holding che sarà consultabile sul sito Internet del mattino, www.mattinopadova.it. Come accade ogni anno, in questi giorni in coincidenza con la chiusura dell’anno scolastico, l’orario viene ridotto di un terzo anche perché tantissimi utenti si spostano in bici o in moto. Nonostante i tagli al Tpl di tutta Italia, la frequenza del tram e dei bus, compresi quelli sub-urbani ed extraurbani, sarà la stessa dell’estate del 2011. Il tram passerà ogni 10 minuti, mentre gli autobus, in media, ogni 15-20-25 minuti.

Intanto, dopo mesi di snervante attesa sul piano finanziario da parte degli amministratori di tutte le aziende del Veneto, che effettuano trasporto collettivo, sono arrivati i contributi da parte della Regione per i primi sei mesi di esercizio. Al Comune di Padova, che li ha subito girati all’Aps Holding, sono pervenuti 7 milioni e 100.000 euro, mentre all’amministrazione Provinciale, che è autorità di bacino per i trasporti, sono stati assegnati 8.072.337. Di questi ultimi soldi 7.301.000 sono stati girati a BusItalia (ex Sita del Nord), 631.295 ad Aps Holding per quanto riguarda la gestione delle linee extraurbane per Abano, Montegrotto e Torreglia e 139.225 alla Bonaventura Express, una società privata che effettua collegamenti pubblici nell’area di Camposampiero. L’arrivo dei finanziamenti, promessi da Renato Chisso già alla fine del 2001 ed arrivati con quattro mesi di ritardo, è stato giudicato con moderata soddisfazione sia dall’assessore provinciale, Domenico Riolfatto, che dal presidente di Aps Holding, Amedeo Levorato. «Tutto è bene quello che finisce bene» sottolinea Riolfatto. «Ma mai come quest’anno la Regione ci ha fatto tribolare tanto prima di avere nelle nostre casse i finanziamenti previsti dalle leggi vigenti. Adesso tutto andrà meglio ed all’ex Sita, ad esempio, non sarà più necessario rivedere le tariffe ed effettuare altri tagli». Meno diplomatico il commento di Levorato. «A questo punto non c’è più alcun problema né di pagare gli stipendi di tutti gli oltre 500 dipendenti e né il premio di risultato in due tranches» osserva il presidente dell’Aps «Tuttavia la giunta regionale, guidata da Luca Zaia, deve mettersi in testa che i finanziamenti non devono essere pagati ogni sei mesi, ma, come prevedono le normative nazionali, ogni trenta giorni. Ma oggi quello che nel Veneto serve di più e non è possibile rinviarlo ulteriormente è un nuovo piano generale del trasporto pubblico locale, che deve essere calato, naturalmente, in ciascuna realtà di ogni singola provincia». (f.pad.)

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