Arcella, anziana inciampa sul marciapiede: muore dopo poche ore

Bianca Bertolin, 90 anni, è caduta in via Minio mentre andava al Poliambulatorio. L’incidente alle 8 davanti agli studenti diretti a scuola: dodicenne sviene
PD 05/06//2001 gm lavori in via Tiziano Minio TOSATTO
PD 05/06//2001 gm lavori in via Tiziano Minio TOSATTO

ARCELLA. È inciampata sul marciapiede, ha sbattuto la testa e dopo qualche ora è morta in ospedale. L’incidente è successo davanti agli occhi dei giovani studenti che alle 8 di giovedì mattina stavano andando a scuola: una ragazzina di 12 anni è svenuta per lo choc.

È successo in via Minio, all’Arcella. La vittima è Bianca Bertolin, 90 anni, residente in via Danieletti 31. Giovedì mattina la donna, ancora molto attiva, stava camminando per strada quando improvvisamente è inciampata oppure ha perso l’equilibrio. È finita a terra, ha sbattuto la faccia ed è rimasta lì, immobile. Dietro di lei c’erano due studentesse, una di 14 anni e l’altra di 12. La più giovane ha perso i sensi di fronte al corpo immobile dell’anziana.

Sul posto è intervenuta un’ambulanza del Suem 118 che ha trasportato la novantenne in ospedale. Ricoverata d’urgenza, è morta verso le 13 del giorno stesso per i traumi riportati dopo la caduta.

I rilievi del caso sono stati affidati agli agenti della polizia municipale. La salma, ora, è a disposizione dell’autorità giudiziaria. Probabilmente perché si vuole accertare con esattezza da cosa sia stata causata quell’improvvisa caduta.

«Stava andando al Poliambulatorio Arcella di via Tiziano Aspetti a fare dei prelievi, lo faceva spesso, anche se non so perché abbia deciso di andarci da sola. Nonostante fosse una persona lucidissima e ancora in gamba, di solito la accompagnavamo io o un altro nipote che veniva qua tutti i giorni per aiutarla in casa o per farle qualche commissione», dice Paolo Bertolin, nipote di Bianca Bertolin, che abita proprio nella casa di fianco. «Ci hanno avvisati dal pronto soccorso. Hanno detto che è inciampata e ha battuto violentemente il viso a terra, che ha perso subito i sensi e che aveva un’emorragia molto estesa alla testa. Ho subito capito che non ci sarebbe stato nulla da fare, e così è stato. Certo che è stata una brutta fine, morire per una cosa così banale come una caduta». Bianca Bertolin, che era vedova e viveva da sola nella casa di via Danieletti 31, aveva una figlia e diversi nipoti a cui era molto legata. La data del funerale, che si terrà nella chiesa del Buon Pastore all’Arcella, non è ancora stata fissata. Una decisione sarà presa non appena l’autorità giudiziaria, al termine degli accertamenti, concederà il nulla osta per la sepoltura.

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