Arcella, diventano park due ex stazioni di servizio

ARCELLA. Le due aree dell’Arcella, che si trovano lungo via Tiziano Aspetti dove, sino ad alcuni anni fa, c’erano due distributori di benzina, diventeranno parcheggi per una quarantina di auto. In proposito, la giunta comunale ha già approvato una delibera. Un park sarà realizzato sull’area che si trova all’incrocio con via Tullio Lombardo, la stradina dove, sino a tre anni fa, c’era il negozio di elettrodomestici De Pretto. In pratica è l’area, oggi incolta e abbandonata, dove c’era la stazione di servizio Tamoil, ex Agip, gestita, a partire dagli anni ’60, da Alberto Stevanin. L’altro park pubblico sarà l’ex distributore Shell, all’incrocio con via Tiziano Vecellio, praticamente a fianco del negozio di pelletteria Bertipaglia e dell’ex discoteca M2-Le Palais.
Durante la precedente amministrazione, guidata prima da Flavio Zanonato e poi da Ivo Rossi, erano state numerose le petizioni dei residenti e dei commercianti inviate a Palazzo Moroni per sollecitare, su entrambe le aree, parcheggi pubblici. Per il park all’angolo con via Vecellio, invece, le firme raccolte furono 600.
Per anni la battaglia per ottenere il nuovo park è stata condotta, essenzialmente, da Paolo Bertipaglia, che, l’anno scorso, assieme ad altri negozianti della zona, aveva anche installato, vicino al semaforo, un grande striscione, sul quale era scritto “Vogliamo il parcheggio”. «Finalmente ce l’abbiamo fatta», sottolinea il commerciante con negozio anche alla Guizza. «Da quando all’Arcella è arrivato il tram, i parcheggi sono diventati pochissimi. Le aree per la sosta delle auto sono indispensabili per la vita dei negozi e degli esercizi pubblici di tutta la zona che si trovano lungo l’asse centrale del nostro quartiere, formato dalle vie Tiziano Aspetti e Guido Reni. Speriamo adesso che i due parcheggi, già deliberati in giunta, siano realizzati il prima possibile. Nel frattempo ringraziamo il sindaco e gli assessori che, in questo caso, hanno rispettato in pieno gli impegni elettorali».
Felice Paduano
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