Finestrini spaccati e gomme sgonfiate: all’Arcella 15 auto nel mirino
Vandali in azione, i residenti: «Giovani teppisti». La Consulta di quartiere chiede al Comune più sicurezza

L’ultima auto a cui sono stati rotti i finestrini era parcheggiata in una strada dell’ansa Borgomagno, nell’area nord della ferrovia.
Lo spiacevole inconveniente, verificatosi nella notte di venerdì, è il quindicesimo che nel giro di poco tempo si verifica all’Arcella, il quartiere più grande della città. Ma il problema è stato registrato anche in altre zone di Padova.
«Alla luce di così tanti vandalismi invito il sindaco Sergio Giordani e l’assessore alla sicurezza Diego Bonavina a mettere in strada, dal tramonto all’alba, più vigili per controlli più capillari e frequenti», è l’appello lanciato da Rossella Salvan, vicepresidente per le forze di minoranza della Consulta Nord, presieduta da Carlo Forner, residente a San Carlo.
Le altre vetture a cui sono stati frantumati i vetri di finestrini e parabrezza, o forati gli pneumatici, erano parcheggiate proprio a San Carlo, altre a San Bellino e ad ansa Borgomagno, in particolare nelle vie Induno, Lorenzo da Bologna, Schiavone, Cardinale Callegari e Tiziano Vecellio.
Non tutti gli automobilisti vittima delle spaccate hanno presentato denuncia formale in questura o al comando dei carabinieri, mentre quanto al o ai colpevoli, non è al momento chiaro chi abbia agito anche se gli accertamenti sono in corso.
L’idea che si sono fatti i residenti è che si tratti bravate imputabili a baby gang più che a singoli individui. «Per me siamo davanti a giovani vandali, organizzati in piccole bande», avanza l’ipotesi Salvan, «Lo dico perché nella maggioranza dei casi accertati sino ad oggi, dopo aver rotto i vetri o bucato le gomme, non si sono registrati furti. Potrebbe trattarsi benissimo di ragazzi non seguiti dalle famiglie che si divertono in combriccola a vandalizzare auto di tutti i tipi. Ad essere prese di mira sono state Audi, Jeep, Mercedes e Skoda».
Resta fermo l’invito rivolto a sindaco e assessore alla sicurezza. «Anche se, da quando in città è arrivato il nuovo prefetto Giuseppe Forlenza, il territorio è più presidiato anche di notte», evidenzia la Consulta Nord.
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