Arretrati Tasi dell’ex Seminario La Curia vescovile vince ancora

Come per Ici e Imu, Comune bocciato dalla Commissione tributaria provinciale L’importo da recuperare relativo agli anni 2014-2018 è di circa 800mila euro
BELLUCO.TORRE ACQUEDOTTO SEMINARIO SELVAZZANO
BELLUCO.TORRE ACQUEDOTTO SEMINARIO SELVAZZANO

SELVAZZANO.

Così come per gli avvisi di accertamento Ici e Imu, la Commissione tributaria provinciale ha accolto il ricorso del Seminario Vescovile relativo alla tassa sui servizi indivisibili (Tasi), chiesta all’ente religioso dal Comune di Selvazzano per l’immobile di via Monte Grappa a Tencarola per gli anni dal 2014 al 2018, per un importo complessivo di circa 800 mila euro. Il fondamento è sempre lo stesso: l’attività di formazione del clero è attività di religione e culto. La Commissione presieduta da Pietro Albertin ha condannato il comune di Selvazzano al pagamento di 7. 500 euro di spese di giudizio, oltre al contributo di legge a favore della parte ricorrente difesa dagli avvocati Mauro Beghin e Giuseppe Piva.

LE MOTIVAZIONI

«La Commissione dopo aver esaminato gli atti ritiene che il ricorso sia meritevole di essere accolto», si legge nella sentenza dello scorso 6 maggio, depositata l’altro ieri. «Si osserva che il comune di Selvazzano fino all’anno d’imposta 2008 ha ritenuto esente il Seminario Vescovile dall’applicazione dell’Ici in quanto l’immobile destinato alla formazione del clero e di conseguenza non ha mai richiesto il pagamento dell’imposta e ha usufruito del contributo statale previsto per gli immobili dispensati». Il giudice tributario provinciale, in buona sostanza, ha ritenuto che il mancato utilizzo del complesso negli ultimi anni è dovuto alla mancanza di seminaristi e non vi è stato un impiego diverso dell’immobile «in tal modo escludendo che vi sia stata una cessazione della strumentalità del bene».

IL COMUNE

«Non abbiamo ancora ricevuto la sentenza e di conseguenza non conosciamo le motivazioni», afferma il sindaco Giovanna Rossi. «Appena avremo in mano la decisione della Commissione tributaria che ha accolto il ricorso del Seminario Vescovile, valuteremo con il nostro avvocato, Alessandro Oneto del foro di Grosseto, che ci segue anche nel contenzioso relativo agli accertamenti Ici e Imu, il dà farsi. Suppongo che il Comune ricorrerà in appello in attesa che la Corte di Cassazione si pronunci sugli accertamenti Ici e Imu dal 2008 in poi. Una partita da circa 3, 5 milioni di euro che il Comune chiede al Seminario Vescovile per l’immobile di Tencarola e che a distanza di anni ancora non sa se li potrà incassare o meno». Uno dei motivi che spinge la giunta ad andare avanti con la causa è il timore, nel caso in cui lasci qualcosa di intentato per recuperare quei denari, che dalla Corte dei Conti arrivi una condanna per danno erariale. ––

Gianni Biasetto

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