Assediati dal rumore scatta l’esposto in Procura

Da anni i residenti di via Carpane a Vigonza chiedono le barriere fonoassorbenti L’inquinamento acustico causato giorno e notte dai treni è diventato intollerabile
Di Giusy Andreoli

VIGONZA. Mancano le barriere fonoassorbenti e perciò scatta l’esposto in Procura per inquinamento acustico.

Dopo dieci anni di proteste e segnalazioni ai vari enti locali, dal Comune all’Arpav, senza aver ottenuto una risposta concreta al loro problema, una trentina di cittadini che risiedono in via Carpane si è rivolta direttamente alla Procura della Repubblica.

«La situazione di inquinamento acustico è diventata ormai intollerabile», scrivono i residenti, primi firmatari dell’esposto Maurizio Ceoldo e Renato Magro. «Si tratta di un rumore causato dal passaggio dei treni sulla vicina infrastruttura ferroviaria che dopo i lavori effettuati per l’alta velocità anni fa, è notevolmente aumentato fino ad essere diventato ora addirittura assordante e in certi casi insopportabile».

Le abitazioni dei ricorrenti si trovano a una distanza che varia tra i 160 e i 300 metri dai binari ferroviari in una zona della tratta Venezia-Milano priva di barriere fonoassorbenti e in certi momenti il rumore del passaggio dei treni è talmente alto che impedisce anche il dialogo tra persone, per non parlare dell’ascolto della televisione o della radio. «Ma la cosa più importante», affermano ancora i residenti di via Carpane, «è che non consente il riposo nelle ore serali e notturne».

Il fatto curioso è che in tutta la tratta dei binari ferroviari che attraversano il territorio di Vigonza le barriere fonoassorbenti sono state posizionate mentre mancano per circa 200 metri, dal km 238+721 al km 230+001, dove ci sono le case dei ricorrenti. Ancora più incomprensibile è il fatto che in posizione opposta al tratto che ne è privo, dove non c’è residenzialità, le hanno invece messe. E questo fa sì che il rumore percepito aumenti per riflesso.

«Siamo cittadini diversi dagli altri per cui siamo obbligati a convivere con questo disagio?», chiedono i 26 firmatari, che informano la Procura di un’analoga richiesta fatta al Comune nel 2005 rimasta senza esito in quanto i rilievi fatti allora dalle Ferrovie non evidenziarono, secondo la società dei treni, situazioni di sforamento dei limiti di rumorosità. Alla Procura i cittadini chiedono di attivarsi per rilevare e procedere contro eventuali manchevolezze o irregolarità da parte degli organi preposti al controllo e alla protezione della salute e del benessere pubblico e confidano nell’intervento delle autorità competenti per la cessazione definitiva della notevole situazione di disagio che stanno vivendo.

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