Assenteisti da anni, sospesi due consiglieri di Montegrotto

Decadranno Veronica Tacchetto e Alessandro Boschieri, non si vedevano neppure nelle sedute da casa via streaming 
Federico Franchin

MONTEGROTTO. Troppe assenze non giustificate, sospesi e prossimi alla decadenza i consiglieri comunali di Montegrotto Veronica Tacchetto e Alessandro Boschieri. Alla fine anche la politica a livello amministrativo coem quello dei comunali, deve fare i conti con l'assenteismo di cui tanto si parla a livello nazionale per quanto riguarda il Parlamento.Montegrotto Veronica Tacchetto e Alessandro Boschieri. Alla fine anche la politica a livello amministrativo coem quello dei comunali, deve fare i conti con l’assenteismo di cui tanto si parla a livello nazionale per quanto riguarda il Parlamento.

Il presidente del consiglio comunale di Montegrotto Renato Signorelli ha notificato ai consiglieri comunali Veronica Tacchetto e Alessandro Boschieri la sospensione dal Consiglio per assenza continuativa senza adeguata giustificazione.

I consiglieri erano già stati richiamati per le assenze senza giustificazione dal consiglio con una nota del luglio 2020.

Poi i consiglieri sono stati assenti senza adeguata giustificazione dall'incarico pubblico anche nelle sedute del 28 dicembre, del 30 marzo e del 29 aprile. E allora il presidente Signorelli ha comunicato la sospensione dal ruolo in attesa del provvedimento consiliare di decadenza.

Difesa entro 15 giorni

I consiglieri hanno ora 15 giorni per giustificare le assenze dei documenti probatori che verranno esaminati nel prossimo consiglio comunale dove si voterà in merito a scrutinio segreto. In caso di decadenza, nella stessa seduta i due consiglieri verranno surrogati dalla lista dei non eletti, previo accertamento dell'insussistenza di fattori di ineleggibilità e incompatibilità.

«Applichiamo», spiega il presidente Signorelli, «quanto previsto dal nostro Statuto a tutela dei diritti di rappresentanza dei singoli cittadini che hanno espresso il loro voto alle ultime elezioni. Già l'anno scorso avevo richiamato personalmente i consiglieri ad esercitare responsabilmente il proprio mandato, con la partecipazione attiva alle sedute del Consiglio, ma alcuni hanno continuato e non presenti senza nemmeno fornire una giustificazione: ho trovato quindi necessario procedere alla sospensione. Al prossimo consiglio ci sarà per i Consiglieri "desaparecidos" la possibilità di presentare le proprie ragioni: gli altri consiglieri (ma anche i cittadini) ascolteranno, trarranno le loro conclusioni e saranno invitati a confermare o meno la sospensione, quindi – se decidono di prendere sul serio e continuate il loro mandato – c’è ancora possibilità per i due consiglieri».

Decisione nell'aria

La sospensione di Alessandro Boschieri e Veronica Tacchetto era nell'aria. Entrambi dopo il primo anno da consiglieri avevano iniziato a presenziare sempre meno alle sedute consiliari. Nemmeno negli ultimi tempi, con le sedute in formato streaming e la presenza da casa, avevano mai dato segnali di partecipazione.

Alessandro Boschieri era stato il candidato sindaco della lista del centrodestra che aveva preso il suo nome: “Boschieri Sindaco”. Era giunto secondo, dietro all'eletto Riccardo Mortandello. Ad appoggiarlo c'erano i tre partiti di centrodestra, la Lega, alla quale era iscritto, FdI e Forza Italia. Era stato il secondo tentativo, dopo quello del 2011, che aveva visto sconfitto da Massimo Bordin.

Quanto a Veronica Tacchetto, la nota barista si era candidata nell'elenco "Monica Bordin Sindaco", collegata all'allora movimento di Luca Claudio, ed è riuscita ad approdare in consiglio dopo le dimissioni di Monica Bordin e la rinuncia dell'ex sindaco Luca Claudio .

Entrambi dicono di volersi dimettere. Alessandro Boschieri ammette. «È vero, non ho potuto far fronte al compito per impegni di lavoro, professionali, dato che nella vita sono avvocato», spiega Boschieri. «Nei prossimi giorni presenterò le mie dimissioni. Non riuscivo più a far fronte all'impegno elettorale preso con i cittadini. Non avevo più tempo da dedicare alla politica e allo studio degli atti e ho dovuto fare una scelta ». Al suo posto dovrebbe subentrare Elvio Turlon, rappresentante di FdI. Il suo approdo porterebbe a tre il numero di consiglieri in rappresentanza della lista della Meloni, oltre a Susanna Bettio ea Daiana Diaferio. Nel caso in cui Turlon rinuncia, toccherebbe all'ex vicesindaco dell'era Bordin, Valter Belluco.

Quanto invece a Veronica Tacchetto, eletta con la lista Monica Bordin Sindaco, le dimissioni sono un atto pressoché naturale.

«Nel mio caso la sospensione arriva a fagiolo», spiega Veronica Tacchetto, titolare con la sorella Verusca del bar Fontana di viale Stazione. «Fin dall'inizio era svanito l'entusiasmo verso la politica e scemando del tutto nel corso degli ultimi anni. Da quando è arrivato il Covid poi, i pensieri sono diventati altri. Ho un locale, che in un anno e mezzo ha lavorato a sprazzi ed è rimasto spesso chiuso per decreto. Era ovvio che in questi mesi il pensiero fosse rivolto al lavoro e non alla vita politica della mia città. Per fare opposizione serve poi la testa sgombra. Voglia ed entusiasmo non possono mancare. In questi giorni protocollerò le mie dimissioni e tornerò ad essere un normale cittadino come altri ».

Al suo posto potrebbe entrare Stefano Gambillare, che ha preso più voti nella lista Monica Bordin Sindaco, lista collegata all'ex sindaco Luca Claudio. Anche se non è da escludere che possa lasciare la poltrona a Loris Dorio, Rivio Daka o Elena Agostinetto, che sono nella ipotetica classifica delle preferenze. Nei prossimi giorni ne sapremo certamente di più.

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