Bonavina torna all’Università per studiare il Terzo settore
L’assessore-avvocato si appresta a dare il primo esame del nuovo ciclo. «Vivo l’emozione degli inizi, anche stare con i ragazzi è una lezione»
Diego Bonavina torna sui libri e si iscrive al Bo. L’assessore allo sport, ex calciatore, di professione avvocato, a settembre ha superato il test di ammissione al corso di laurea “Giurista del terzo settore” e giovedì prossimo si appresta a misurarsi con il primo esame a 35 anni dalla sua prima laurea in Giurisprudenza: «Lo faccio perché in questi sette anni da assessore ho avuto moltissimo a che fare con il terzo settore e mi sono sempre più appassionato» raccontata Bonavina «sono stato spesso ospite di convegni, incontri e ho sviluppato un interesse tale da invogliarmi ad approfondire la materia non solo come hobby».
Bonavina è laureato in legge dal 1990, quando era ancora un calciatore professionista. All’epoca giocava in serie C2 a Castelfranco, con il Giorgione, ma nel suo curriculum ci sono anche i campi di serie B con il Treviso, calcati durante la sua carriera, iniziata nel 1983 e terminata nel 2000 proprio a Padova.
Nel frattempo è diventato avvocato, esperto in diritto sportivo, ma spesso impegnato in aule giudiziarie anche nel penale. È stato consigliere e membro dell’Associazione Italiana Calciatori (Aic), dove ha ricoperto anche il ruolo di vicepresidente e fatto parte del consiglio direttivo e del comitato esecutivo del settore tecnico della Figc.
Da quando, nel 2017, è stato nominato assessore dal sindaco Giordani, ha trascurato la professione di avvocato: «È vero, ma non ho mai abbandonato la toga e sono sempre impegnato nel mio lavoro» spiega Bonavina «che magari potrà essere ancora più specifico quando porterò a termine questi studi».
Dagli impianti sportivi, alle associazioni e la sicurezza, che sono le sue deleghe in giunta, ai libri universitari e ai nuovi “colleghi” studenti; in mezzo riunioni di giunta, consigli comunali e incontri in Prefettura: «Questa scelta nasce anche da una voglia di sfida personale che ha sempre un po’ fatto parte della mia vita» chiude Bonavina «ho deciso di impiegare sui libri il mio poco tempo libero perché ci tengo veramente molto a portare a termine questo percorso. Sono agli inizi e sono anche emozionato, ma è il genere di situazioni che mi piacciono. E anche passare del tempo con gli studenti per me è una lezione».
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