Atti sessuali su una gallina, martedì a processo

Ex imprenditore di Legnaro aveva molestato anche un bambino di otto anni, è recidivo

LEGNARO. La scena che ha visto l’8 febbraio 2013 nel suo pollaio una ventitreenne difficilmente la dimenticherà. Un suo vicino di casa settantenne si congiungeva sessualmente con una gallina.

Lei gli ha urlato di smettere e di vergognarsi, ma l’istinto è parso prevalere visto che il pensionato dopo aver apparentemente soddisfatto i suoi istinti ha continuato a masturbarsi nel cortile. Peccato che in quel cortile, teatro di esibizioni a luci rosse, bazzicassero anche alcuni bambini a dir poco turbati. Infatti al pensionato è contestata la violenza sessuale, lo stalking e maltrattamento di animali. I bimbi, all’epoca minori di 10 anni, hanno dovuto per forza di cose cambiare le loro abitudini di giocare in cortile e il comportamento del vicino di casa «ha cagionato loro un perdurante stato d’ansia».

Martedì davanti al tribunale collegiale si apre il processo e l’imputato, un ex imprenditore, proverà a difendersi anche se per alcuni fatti gli viene contestata la recidiva. Quindi quello che ha fatto non è stato un episodio isolato. All’imputato viene contestata anche una violenza sessuale particolarmente ripugnante ossia quella di aver approfittato - durante una delle sue scorribande - di un bimbo di 8 anni al quale aveva chiesto di dargli un bacino. Ma quando questi si avvicinava per il gesto d’affetto, il pensionato lo baciava all’angolo della bocca leccandogli la lingua. È già la quarta denuncia per atti osceni collezionata dal settantenne dallo scorso settembre al 2014: si era trattato di pure e semplici esibizioni erotiche nel vicinato fino, appunto, all'incontro carnale con quella pollastrella sventurata. Dopo lo “stupro” la proprietaria del pollaio aveva deciso di ammazzare tutte le galline non riuscendo a riconoscere quella violata.

Carlo Bellotto

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova