Auguri, Topolino Tremila di questi giorni

di Anna Sandri
Tremila candeline sulla torta di Topolino, che probabilmente avrà preparato Nonna Papera sovrapponendo in precario ma miracoloso equilibrio strati su strati di creme, frutta e pan di Spagna. Tremila numeri per un settimanale che s’incontra da bambini e che, per molti, diventa un compagno inseparabile (magari con la scusa dei figli e dei nipoti); migliaia e migliaia di storie, personaggi che in un mondo tanto mutevole e veloce sono una certezza.
La data che segna il numero 3000 è quella del 22 maggio:mercoledì in edicola ci sarà allora un numero speciale, quantomeno da collezione, con foliazione extra, con una copertina ricca di effetti speciali disegnata da Andrea Freccero e 14 storie dei più popolari disegnatori e sceneggiatori Disney, da Giorgio Cavazzano a Silvia Ziche, da Tito Faraci a Francesco Artibani, fino a Claudio Sciarrone e Corrado Mastantuono.
Il numero 3000è dedicato a tutti i personaggi della banda Disney che da oltre 80 anni continuano a divertire dalle strade e dalle case delle loro città, Paperopoli, Topolinia e dintorni, che sono ormai per tanti familiari come luoghi reali. Tutte le storie saranno legate da un filo conduttore, il numero 3000 naturalmente.
«Non abbiamo avuto dubbi nel voler dedicare questo numero 3000 ai personaggi a fumetti Disney» dice Valentina De Poli, direttore del settimanale. «Sono loro uno dei segreti del successo di Topolino, sono loro che ci consentono di ritrovare, sorridendo, i nostri tic e quelli di chi ci vive accanto, di riconoscere attraverso una risata i nostri caratteri e le nostre relazioni. Un meccanismo che ha permesso a Topolino, attraverso 3000 numeri di storie, di coinvolgere e appassionare lettori di ogni età; gli stessi lettori che, in un sondaggio realizzato per questo traguardo, confermano che c’è un pezzo di noi in ogni personaggio, con un protagonista sopra a tutti: Paperino».
Per l’occasione, come in tutte le feste che si rispettano, arrivano gli auguri: a Topolino sono arrivati, tra gli altri, quelli di Fabio Fazio e Tiziano Ferro, Marco Mengoni e Aldo, Giovanni & Giacomo, Claudio Bisio e Fiorello.
È il Natale del 1932 quando Topolino, stampato dall’editore fiorendino Giuseppe Nerbini, fa la sua comparsa nelle edicole. Tre anni dopo, è già di Mondadori. Sospese le pubblicazioni durante la guerra, torna nel 1949, con il formato a libretto che ancora oggi lo caratterizza. Sotto la guida di Mario Gentilini, dal 1949 al 1980, prendono spazio oltre alle storie anche le rubriche, da “Se lo sai rispondi” a “La segretaria per tutti”. La direzione passa poi a Gaudenzio Capelli, e Topolino scopre di avere una sensibilità anche ecologica e civile. Segue i mutamenti sociali, vive nel contemporaneo e ha gli occhi ben piantati nel futuro tanto che si dimostra precursore delle attuali community grazie a iniziative di enorme successo come i Trofei per 40 diverse specialità sportive e il Club con decine di migliaia di iscritti.
Del 1988 è lo storico passaggio dalla Arnoldo Mondadori Editore alla The Walt Disney Company Italia, mentre gli anni Novanta sono quelli delle grandi firme, da Enzo Biagi a Renzo Arbore, da Mario Monicelli a Susanna Tamaro, che collaborano ai soggetti delle storie.
Sono anche gli anni dei gadget, dagli orologi ecologici ai Topobinocoli passando per la macchina fotografica e il marsupio; con il Topowalkie, nel 1993, viene raggiunto un record storico, un milione e 100.285 copie vendute.
Si arriva al Duemila e a nuovi personaggi, come Paperino Paperotto, e nuove storie, in particolare le saghe, che i lettori dimostrano di gradire moltissimo.
Ma cosa si leggerà, dunque, nel numero 3000?
Le 14 storie speciali toccano tutti i temi più cari ad autori e lettori: dal viaggio avventuroso ai temi eco-friendly, alla tecnologia 3D. Non mancano l'avventura “dalla parte delle papere”, il classicissimo viaggio nel tempo, l’omaggio al mondo del calcio e un inedito Gastone sfortunato.
La posizione d’onore è occupata dalla storia di Tito Faraci e di Giorgio Cavazzano, un vero omaggio-dedica al magazine dove il maestro Cavazzano ha scelto di dar luce alle sue matite escludendo, per una volta, l’uso della china.
“Pippo, Gambadilegno e… il colpo da tremila” è il loro racconto, la storia parte da un singolare e improvviso interesse manifestato da Gambadilegno per i fumetti.
Le altre storie: “Zio Paperone e il Tiranno dei Mari” testi di Francesco Artibani, disegni di Corrado Mastantuono; “Topolino e il sorprendente 3000” sceneggiatura e disegni di Casty; “Paperinik e la grande caccia alla numero 3000” testi di Marco Bosco, disegni di Andrea Freccero; “Qui, Quo, Qua e le prelibatezze a km 3000” testi di Teresa Radice, disegni di Stefano Turconi; “3000 metri sopra il cielo di Paperopoli” testi e disegni di Silvia Ziche; “Indiana Pipps e i 3000 anni incompiuti” testi di Bruno Sarda, disegni di Massimo De Vita; “Archimede & Edi e il cacciatore di passato” testi di Roberto Gagnor, disegni di Claudio Sciarrone; “Tip e Tap e la combinazione fortunata” testi di Augusto Macchetto, disegni di Lorenzo Pastrovicchio; “Gastone e la bolletta numero 3000” testi di Carlo Panaro, disegni di Marco Gervasio;
“Eta Beta e l’uomo del 3000” testi di Fabio Michelini, disegni di Francesco D’Ippolito; “La Banda Bassotti e il raduno dei 3000” testi e disegni di Enrico Faccini; “Ciccio e la partita numero 3000” testi di Riccardo Secchi, disegni di Alessandro Perina; “Paperino Paperotto e l’amico del 3000” testi di Bruno Enna, disegni di Roberta Migheli.
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