Aule dipinte al Fermi da due carcerati «Lavorato con gioia»

Il liceo scientifico Fermi inizia l’anno respirando un’aria nuova, grazie al lavoro di due detenuti che durante l’estate hanno ridipinto le aule dell’istituto che ospitano 970 studenti. L’iniziativa, nata grazie al progetto della onlus “Gruppo operatori carcerari volontari”, è il bis di quella, anch’essa riuscita, all’Istituto Belzoni ed è stata presentata ieri mattina nell’aula magna del liceo alla presenza di due classi quinte, del presidente della Provincia Fabio Bui e, tra gli altri, del direttore della casa di reclusione Claudio Mazzeo e della dirigente del Fermi, Alberta Angelini. «Ho figli della vostra età che vanno a scuola, ogni pennellata che davo pensavo a loro», ha detto agli studenti presenti Salvatore, uno dei due detenuti-imbianchini. «Quello che ho fatto mi ha riempito di gioia. Per me è stata una grande opportunità di riscatto» . «Per noi più che un lavoro è stato un divertimento e un’occasione per fare qualcosa di utile per la società» , ha spiegato Vocri, l’altro detenuto. «Stiamo dando un messaggio molto forte ai cittadini, agli studenti e ai detenuti», ha detto Bui. «A tutti, anche a chi ha sbagliato, va data un’opportunità di cambiare e le istituzioni possono fare molto in questo senso». —
Alice Ferretti
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