«Auto taroccata» Ma i giudici gli danno torto
Da 13 anni Gabriele Ferro, originario di Conselve e imprenditore di un’azienda di import-export, paga la tassa di proprietà di un Alfa Romeo 147 risultata non idonea alla revisione. L’auto, infatti, acquistata nel dicembre del 2006 nella concessionaria Scarabel di Padova, per il figlio neopatentato, presenta anomalie strutturali che le vietano di essere a norma.
La vicenda inizia il 10 luglio 2007, quando il ragazzo viene fermato dalla polizia locale di Bovolenta per un controllo. I vigili si accorgono della mancata omologazione di alcuni pezzi, staccano una multa da 370 euro e ritirano la carta di circolazione del veicolo. Da qui iniziano i problemi. Gabriele Ferro si sente danneggiato dalla Scarabel, mentre quest’ultima afferma che la macchina è stata venduta senza alcun problema, come può testimoniare la revisione fatta dallo stesso acquirente nel maggio 2007. Il primo passo che compie il padre di Marco è rivolgersi al giudice di pace di Piove cercando di dimostrare che non era a conoscenza delle anomalie della macchina. Si rivolge al vecchio proprietario dell’auto e alla stessa officina che ha modificato l’assetto della vettura. Entrambi affermano che l’Alfa Romeo 147 presentava un assetto sportivo, diverso dall’originale, già prima dell’acquisto del signor Ferro. Così, nel settembre 2008, il giudice di pace accoglie le richieste di Gabriele: annulla la sanzione della polizia locale e restituisce la carta di circolazione del veicolo. Nel frattempo, però, l’auto non può circolare in strada perché il risultato della revisione è negativo, sebbene Marco e suo padre abbiano sostituito i pezzi non omologati con quelli a norma. L’auto viene chiusa in garage dove rimane fino ad oggi: sostituire tutti pezzi non originali avrebbe un costo troppo elevato. Così, Gabriele porta avanti la causa contro la concessionaria Scarabel, che sosterrà sempre di non aver alcuna responsabilità in merito. I processi al Tribunale di Padova e, infine alla Corte di Appello di Venezia, durano quasi dieci anni: con due sentenze, il giudice scioglie l’azienda di Padova da ogni colpa e dichiara Gabriele Ferro colpevole con l’obbligo di risarcire alla Scarabel 4.300 euro. Lui si sente una vittima: «Devo demolire un’auto che per 13 anni non ho usato». —
Angelica Sanson
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