Autoscuole nel caos ancora da smaltire tremila esami 700 fogli rosa in bilico

Totalmente rivoluzionato l’esame di guida nelle 120 autoscuole padovane a causa del coronavirus. In un contesto in cui, sia a causa della carenza d’organico all’interno della Motorizzazione Civile che del Covid 19, ci sono da smaltire ancora 3000 esami di guida e sono a rischio rinnovo 700 fogli rosa.
Innanzitutto si utilizzano due e non più una sola auto. A bordo della macchina dell’autoscuola salgono tre persone: il candidato, l’istruttore della scuola guida e l’esaminatore. Prima di salire in auto è necessario sanificare l’abitacolo e in particolare il volante. Quindi l’esaminatore pone alcune domande tecniche sul motore al candidato con il cofano aperto. Poi ci si ferma per un quarto d’ora e, solo, successivamente, si monta in macchina per effettuare le tradizionali manovre richieste dall’esaminatore. Ancora una sosta prima di concludere la prova con un giro lungo le strade che si trovano nei pressi dell’autoscuola, che viene effettuato con una seconda automobile, mentre la prima viene igienizzata di nuovo. E così via. Di solito la guida dura 40-45 minuti. Naturalmente durante le fasi dell’esame tutti devono indossare la mascherina e devono igienizzare le mani. Per fortuna, nelle ultime settimane, i dirigenti della Motorizzazione Civile hanno accelerato i tempi e riorganizzato il servizio venendo incontro alle esigenze delle autoscuole.
Tra il primo e il 23 luglio sono stati effettuati 778 esami di guida (947 lo scorso anno) che sono diventati 930 a fine mese.
Più numerosi gli esami di teoria effettuati dopo la riapertura delle autoscuole. Sono stati 1.165, mentre nel 2019, nello stesso periodo, furono 915. Nei giorni scorsi sono stati effettuati alcuni esami di guida anche all’Arcella, davanti all’autoscuola di Loris Gialain, dove si sono ritrovati anche i candidati dell’autoscuola gestita da Guerino Telandro.
L’esaminatore, arrivato dalla Motorizzazione di Belluno, che è sotto la competenza territoriale di Venezia ed è venuto a dare una mano ai dipendenti della Motorizzazione di Corso Spagna. L’ufficio è eternamente sotto organico visto che i pensionati aumentano e non vengono sostituiti. «La cosa importante è che, durante l’esame di guida, non si creino assembramenti» spiega l’esaminatore Luigi Beghelli «questo a tutela della salute sia di noi esaminatori e istruttori e sia per quelli che aspirano alla patente. Per il resto rimane tutto uguale a prima. Chi si dimostra bravo viene promosso, mentre quelli che commettono gravi errori devono rifare l’esame una seconda volta».
Tra coloro che hanno sostenuto l’esame di guida anche Vittoria Maiorino, neo matura all’istituto Pietro Scalcerle e Riccardo Griggio, giovane elettricista a cui la patente serve anche per lavoro. «Avremmo dovuto sostenere l’esame nel mese di marzo» sottolineano entrambi «poi è arrivato il Covid 19 e tutto è rimasto bloccato sino a giugno. Sappiamo benissimo che, giustamente, le modalità sono state cambiate dal ministero dei Trasporti. Ma noi non ci siamo preoccupati più di tanto perché avevamo studiato ugualmente con un impegno costante». —
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