Avvelenato Puma il gatto la micia Dafne disperata continua ad aspettarlo

RUBANO
Puma è morto, probabilmente avvelenato, non si sa se da qualche mano malvagia o se abbia ingerito per errore qualche esca avvelenata destinata a insetti o ratti.
Sta di fatto che quel bel gattone nero, tanto docile, che i bambini della scuola di Rubano salutavano con un buffetto ogni giorno passando per via Genova, non lo vedranno e accarezzeranno più.
La più disperata per la sua morte è la sua compagna di vita Dafne, che da quando è scomparso lo aspetta tutti i giorni, anche sotto la pioggia, in mezzo alla strada, miagolando addolorata.
Ma Puma non torna, come non sono tornati altri gatti nel corso degli ultimi anni, sia quelli della piccola colonia felina nella via, che quelli che probabilmente vengono abbandonati all’isola ecologica sperando che qualcuno con un po’ di cuore se ne occupi.
Nel frattempo è stata sporta denuncia alla polizia del Consorzio Padova Ovest, che ha fatto anche un sopralluogo: se c’è del veleno, destinato o meno che sia a sterminare i gatti, oltre a essere un reato può mettere a repentaglio la salute di tutti, compresi gli animali domestici liberi di girare.
Negli anni comunque la colonia felina ha subito dei sabotaggi e chi si occupa dei gatti si appella al sindaco, affinché vengano salvaguardati. Ormai sono rimaste soltanto tre gattine.
La zona è divenuta tristemente famosa, nei mesi scorsi, perché a Mestrino, quindi poco lontano, si è scatenato un killer che per mesi ha ucciso gatti e anche cani con veleno per lumache. Almeno 6 i cani vittime dell’avvelenatore seriale, una decina come minimo i gatti che lo stesso personaggio è riuscito a fare fuori con il medesimo sistema.
A Rubano non c’è psicosi da avvelenatore, ma è pur sempre un fatto che le colonie feline s’assottigliano. —
CRI.S.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova