Axitea, sono a rischio 250 posti di lavoro

Non ce la fanno più a vivere con appena 700 euro al mese. Sono i 250 lavoratori dell’Axitea, la società di vigilanza privata che opera, oltre che a Treviso, anche a Padova ed a Mestre.
I dipendenti dell’Axitea, in genere, provvedono alla vigilanza notturna dei capannoni industriali e dei negozi. Gli amministratori dell’azienda, la cui sede centrale è a Milano, hanno chiesto di attuare, a causa della crisi finanziaria che ha investito la società già alcuni mesi fa, il concordato preventivo in bianco, ma, come sempre accade in questi casi, i tempi della giustizia sono totalmente diversi da quelli dei diritti sindacali dei lavoratori e dai processi reali dell’economia.
«I dipendenti della società nazionale, che ha tanti clienti anche nel Veneto, non possono continuare a tirare a campare solo con acconti mensili così esigui» spiega Fernardo Bernalda, segretario provinciale della Uiltucs-Uil di Padova, «gli stipendi vengono erogati con pesanti ritardi e di acconti non si può certo vivere in eternità. L’azienda ci deve una risposta definitiva in tempi brevi. Altrimenti non escludiamo la mobilitazione generale dei lavoratori. la situazione di dsagio continua da tempo e come sempre a farne le spese sono i lavoratori che in questo caso sono costretti a vivere con salari che non superano i settecenmo euro al mese. E spesso il loro pagamento non avviene in modo puntuale, ma l’erogazione viene fatta, come dicevo, con forti ritardi e anche solo con acconti».
Nel frattempo i sindacati delle filiali Axitea sparse per la penisola hanno tenuto un incontro con i rappresentanti della proprietà a Milano, ma gli esiti della riunione non sono stati ancora divulgati.
Felice Paduano
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova