Pestaggio in stazione a Padova, Baby Touché e la sua gang a processo

Il 2 aprile la sentenza del processo di primo grado. Sei gli imputati per concorso in lesioni aggravate. La vittima era Carter5Star

Alice Ferretti
Baby Touché e il suo pitbull
Baby Touché e il suo pitbull

Nuovo capitolo della faida fra trapper. È prevista per il prossimo 2 aprile, in tribunale a Padova, la lettura della sentenza nel processo che vede imputati per il reato di concorso in lesioni aggravate i sei giovani che il 14 febbraio del 2022, in piazzale Stazione, si sarebbero resi responsabili del pestaggio di Carter5Star, nome d’arte di Fabio Carter Gapea, 28 anni, trapper di Lecco della gang del Milanese Simba La Rue.

Gli aggressori

Si tratta dei padovani Baby Touché, nome d’arte di Amine Amagour, 21 anni, nato a Padova ma di origini marocchine, considerato il mandante della spedizione punitiva in stazione; Samir Benskar, 23 anni, in arte Baby Samir, trapper e pugile di Albignasego; Ben Khlifa Nader, 22 anni; Magret Mpicka Blair, 23 anni, originario del Congo; Ben Haj Aouina Akrem, 31 anni, anche lui pugile professionista; e il ferrarese Jouini Mohamed Aziz, 25 anni.

L’indagine

A costare caro al trapper padovano Baby Touché e a portare a processo altri cinque componenti della su gang è stato il vantarsi dei suoi «leoni». Grazie a una serie di intercettazioni della Squadra mobile, che in quel momento stavano seguendo un’altra indagine sul traffico di droga, sono emersi i presunti responsabili del pestaggio di Carter5Star, trapper della banda rivale di Simba La Rue –Mohamed Lamine Saida, italo-tunisino di 26 anni. Baby Touché infatti, in auto con un 26enne sudanese, indagato per traffico di stupefacenti e intercettato dalla polizia, si è vantato delle gesta dei membri della sua gang chiamandoli «i miei leoni».

Il pestaggio

Tutto inizia quando Carter5Star da Lecco arriva a Padova per accompagnare la madre a fare delle commissioni e posta sui social un video dove annuncia il suo arrivo in città, ma soprattutto dice di non temere la banda del trapper rivale Baby Touché.

Poco dopo viene raggiunto in stazione, nel piazzale del McDonald’s, proprio dalla gang del trapper padovano. In cinque lo accerchiano, lo colpiscono con calci e pugni in tutto il corpo, provocandogli diverse ferite, una utilizzando anche un coltello, e infine lo lasciano inerme a terra. L’aggressione viene filmata da molti con il cellulare.

Il giovane aggredito, ancora steso a terra col volto ricoperto di sangue, dice alla polizia di essere stato aggredito da persone di origine nordafricana ma non fornisce alcuna collaborazione ai fini dell’identificazione degli aggressori, che nel frattempo si sono dati alla fuga. Solo l’indagine parallela sullo spaccio ha consentito agli uomini della Squadra mobile di individuare gli esecutori materiali del pestaggio.

La testimonianza

Nel corso di un altro procedimento penale, in tribunale a Milano, dove Ben Haj Aouina Akrem era stato chiamato a testimoniare, di fronte alle domande del presidente del tribunale riguardo all’aggressione avvenuta in piazzale Stazione a Padova, Akrem ha indicato Baby Samir come uno dei responsabile. Alla domanda del presidente del tribunale su chi fossero le persone che hanno aggredito a Padova Carter5Star, Akrem ha risposto: «Uno che si chiama Samir e poi gli altri sono di Padova, li conosco di vista non di nome». 

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