Bacchiglione e Tesina sotto sorveglianza

VEGGIANO.
Dopo le piogge abbondanti che hanno flagellato la provincia, anche il fiume Bacchiglione e il suo affluente Tesina sono stati posti sotto stretta sorveglianza. L'altra notte i volontari della Protezione civile hanno percorso i luoghi più soggetti ad allagamenti. Fortunatamente, le acque del Bacchiglione hanno trovato sfogo nelle golene senza ripetere gli allagamenti che la scorsa stagione hanno provocato la chiusura del ponte di Trambacche, di via Molini e del ponte di Creola a Saccolongo. Acqua alta a lambire le rive anche a Selvazzano ma la situazione, per ora, non desta preoccupazioni. Ieri pomeriggio, intanto, su richiesta del Genio civile, i tecnici del Comune di Veggiano hanno ispezionato le rive dell'affluente Tesina, sempre nella frazione di Trambacche, giudicate più deboli, per verificare eventuali cedimenti. Le rive sono indebolite anche a causa delle tantissime gallerie scavate dalle nutrie (foto) che hanno le tane proprio negli argini del canale Tesina, spiega il sindaco Anna Lazzarin. «La sorveglianza - dice il sindaco - continuerà ad essere costante in relazione alle condizioni atmosferiche, anche se le previsioni sembra parlino di ritorno del sereno per la nostra zona. Si devono però tenere in considerazione le precipitazioni nel Vicentino e in montagna tutte acque meteoriche che arrivano nel Tesina e nel Bacchiglione». La situazione è tenuta sotto sorveglianza anche a Saccolongo dove il punto più debole è il ponte della frazione di Creola. Ad ogni pioggia abbondante, infatti, la strada che collega la frazione e via Pelosa al capoluogo viene sommersa, tagliando di fatto in due il capoluogo. Tutto tranquillo invece sul territorio selvazzanese dove l'acqua è alta ma ha invaso solamente le golene. (l.m.)
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