Banca Padovana, nominati i liquidatori

CAMPODARSEGO. «Un’operazione in cui l’intero credito cooperativo italiano ha dimostrato di essere assolutamente compatto, consapevole delle sue potenzialità e capacità, superando anche...

CAMPODARSEGO. «Un’operazione in cui l’intero credito cooperativo italiano ha dimostrato di essere assolutamente compatto, consapevole delle sue potenzialità e capacità, superando anche incomprensibili ostacoli procedurali». Ilario Novella, presidente della Federazione Veneta delle banche di credito cooperativo commenta così la conclusione dell’operazione di salvataggio di Banca Padovana. «Un ringraziamento particolare vorrei riservarlo alle nostre casse rurali e banche di credito cooperativo venete, che, con grande senso di responsabilità e dimostrazione di unità, hanno supportato concretamente le iniziative della Federazione, contribuendo in questo modo alla felice conclusione della crisi della Bcc Padovana».

Il salvataggio è stato reso possibile con l’intervento del Fondo di garanzia istituzionale, un fondo volontario del sistema Bcc. L’operazione, quindi, ha visto in campo le Bcc e casse rurali italiane, le banche di secondo livello – Iccrea, Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo del Nord Est (Trento) e la Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige – coordinate da Federcasse in collaborazione con tutte e 15 le Federazioni locali, compresa quella Veneta. I clienti sottoscrittori di titoli subordinati (28,5 milioni il valore dei titoli in mano a 1.200 clienti retail) verranno rimborsati con risorse del Fondo di garanzia istituzionale.

Con la chiusura dell’operazione la Bce ha revocato l’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria alla Padovana, ora in liquidazione coatta amministrativa. Leonardo Patroni Griffi è stato nominato commissario liquidatore; nel comitato di sorveglianza Mauro Boscolo, Francesco Bochicchio e Alessandro Carretta. (m.mar.)

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