Barbierato e Boccardo soli al ballottaggio

Nessun apparentamento alla chiusura dei termini, il confronto prosegue con il faccia a faccia domani sera all’Alexander
ABANO TERME. Ieri alle 12 si è chiuso il termine per definire gli apparentamenti ufficiali e non ci sono state sorprese. Emanuele Boccardo per il centrodestra e Federico Barbierato per il centrosinistra arriveranno da soli domenica prossima al ballottaggio. L’ultima festività di campagna elettorale è stata dominata dalle polemiche a distanza. Barbierato, nell’incontro pubblico di ieri mattina nella sede di Giarre, ha sottolineato come «la situazione aponense ricordi molto quella francese con i Lepenisiti estremisti di destra che mirano a vincere in una città turistico termale moderata». «Si tratta di discutere di contenuti e non di inutili e vuoti slogan. Non si può lasciare la città in mano a chi porta per la prima volta Forza Nuova in consiglio comunale e non si può lasciare Abano a chi pensa di creare un mercato coperto in Piazza Mercato, togliendo lavoro a gran parte degli ambulanti. Ci vogliono competenze per governare la città».


Dall’altra parte Boccardo ha ricevuto ieri, di fronte al Kursaal, la visita del leader della Lega Matteo Salvini, accompagnato da Roberto Marcato. Salvini ha parlato della battaglia contro l’immigrazione clandestina, ha promesso di tornare ad Abano per farsi un bagno in fontana in caso di vittoria e ha detto chiaramente che se la gente va a votare ci sono più chance di vittoria per Boccardo. Boccardo, presentandosi con la scrivania da sindaco, ha risposto in modo provocatorio all’accusa di essere senza patente mostrando la “patente da sindaco”. Che però non basta a chiarire il giallo sull’eventuale ritiro della patente di guida per eccesso di sostanze alcoliche. «Il Pd e i cittadini per il “Commissariamento” sono responsabili del declino politico ed economico di Abano degli ultimi 20 anni», ha detto il candidato del centrodestra. «Oggi scendono in campo per sostenere un candidato che si vergogna di loro. Lo fanno attraverso le dichiarazioni di un’onorevole ripescata (Vanessa Camani,
ndr)
, che non è stata capace, durante il suo mandato a Roma, di portare a casa neanche un centesimo per la nostra città. Per vincere le elezioni servono i voti. Per governare serve la patente da sindaco. Io ce l’ho e voglio mostrarla a tutti. Le manca solo il timbro degli aponensi, che confido arriverà il 25 giugno. Ad oggi mi rende abile al confronto sui programmi con Barbierato: senza domande concordate, sul futuro della nostra città. Un confronto che il candidato della sinistra cerca in tutti i modi di evitare, parlando di altro. Dia prova di possedere la mia stessa patente e accetti l’invito delle emittenti locali per dimostrare in diretta tv di aver programmi veri, idee serie e soprattutto gli attributi, senza bisogno di appellarsi al Soccorso Rosso».


A proposito di confronto, domani andrà in scena alle 20.30, all’hotel Alexander, il confronto tra i due candidati organizzato dal Coordinamento delle categorie economiche. Il faccia a faccia sarà trasmesso anche in diretta tv su Cafè Tv 24 (canale 95 e 666).


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