Basilica gremita in ricordo di don Giussani

Celebrazione del cardinale Cordes e del rettore Poiana per il decennale della morte del fondatore di Cl
MARIAN - MESSA CL AL SANTO
MARIAN - MESSA CL AL SANTO

Era gremita di fedeli ieri sera la basilica del Santo in occasione del decimo anniversario della morte di don Luigi Giussani e del sessantesimo anniversario del riconoscimento pontificio del movimento di Comunione e Liberazione. A celebrare la funzione, il cardinale e arcivescovo tedesco Paul Josef Cordes, tra i primi ad aver sostenuto nuovi movimenti e realtà ecclesiali all’interno della chiesa cattolica. Di fianco a lui, a concelebrare la messa delle 18, il padrone di casa, il rettore della basilica di Sant’Antonio padre Enzo Poiana, insieme al parroco della chiesa degli Eremitani don Lucio Guizzo e al parroco della chiesa di Terranegra don Michele Cestaro. Nei primi banchi Graziano Debellini, storico leader di Comunione e Liberazione, e Luca Frigerio, responsabile padovano del movimento. Il cardinale durante l’omelia ha ricordato la figura di don Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, che ha definito come «colui che ha acceso l’ardore e vi ha fatto incontrare Gesù Cristo». Cordes ha parlato di gratitudine nei confronti di “don Gius”, così come lui, che lo conosceva bene, chiamava don Giussani. «Dobbiamo ringraziarlo sempre per il suo impegno e il suo slancio, perché ci ha offerto mezzi efficaci per tenere testa alla mentalità attuale», ha detto il cardinale dal pulpito della Basilica: «Dobbiamo cercare Dio con la stessa passione con cui lo faceva lui». Il cardinale Paul Josef Cordes è arrivato da Roma in città sabato sera. Ieri mattina ha visitato Padova, la Cappella degli Scrovegni, e la mostra dedicata a don Luigi Giussani a palazzo Moroni, dove ad accoglierlo c’era l’assessore ai Rapporti con il mondo religioso, Alessandra Brunetti. La mostra, presente fino a sabato prossimo nel cortile pensile del Comune presenta in pochi pannelli i tratti fondamentali di don Giussani, con immagini e brani significativi della sua vita.

Alice Ferretti

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