«Basta a Cadoneghe-dormitorio»

CADONEGHE. Per amore del marito ha lasciato la Colombia, dove è nata 34 anni fa e dove si è laureata in Logopedia, e si è trasferita a Cadoneghe. Dove per amore di una politica fatta per i cittadini e dai cittadini stessi, si è candidata a sindaco alle elezioni amministrative con il Movimento 5 stelle. Sandra Maritza Escobar è l’unica donna tra i quattro candidati di Cadoneghe, e anche la più giovane. Con un programma e un impegno alla trasparenza e all’efficienza amministrativa e alla partecipazione, ha riunito attorno a sé quindici candidati al ruolo di consigliere: Massimo Scanferla (47 anni, artigiano nel settore elettrico), Oscar Temporin (48 anni, consulente tributario), Nicola Longo (47 anni, direttore commerciale), Vito La Creta (51 anni, si occupa di vigilanza sul lavoro all’Inail), Elisa Montevecchi (43 anni, medico), Raphael Raduzzi (22 anni, studente), Renza Mavolo (58 anni, pensionata), Danilo Cazzoli (59 anni, pensionato), Silvana Bracco (61 anni), Tiziano Ruffa (54 anni, titolare di un’agenzia immobiliare), Oreste Corsini (73 anni), Adriano Cesaro (61 anni, marketing e logistica), Denis Baretta (39 anni, presiede l’ufficio acquisti ad Agripolis), Graziella Lincetto (46 anni, commessa) e Patrizia De Marchi (46 anni, artigiana). Oltre alle tematiche comuni al Movimento 5 stelle nazionale, nello specifico per Cadoneghe Maritza Escobar e la sua squadra sono intenzionati a rivitalizzare il paese, a loro dire trasformatosi negli anni in un dormitorio, in cui i cittadini non trovano luoghi adatti per esprimersi, per far crescere in comunità i loro figli, per incontrare gli anziani e confrontarsi con loro e la loro saggezza. I cittadini devono poi riprendere in mano le decisioni per le scelte che riguardano il loro territorio e il loro futuro, smettendo di delegare le decisioni a un gruppo ristretto di persone.
Cristina Salvato
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