«Basta negozi etnici nella prima Arcella»

Arcella. Due giorni fa un gruppo di residenti ha chiesto ai vigili di verificare se al civico 23 di via Jacopo Avanzo, davanti all’uscita Arcella del nuovo sottopasso ferroviario, stesse per aprire l’ennesima macelleria islamica. Ottenuta la conferma, residenti e negozianti hanno deciso di rivolgersi al Comune per cercare di bloccarne l’apertura visti i molti negozi etnici nella zona compresa tra Borgomagno e Prima Arcella. La nuova macelleria Halal è in apertura in un piccolo negozio, comprato da un pakistano all’asta da un fallimento giudiziario per 34.000 euro. Il locale è rimasto sfitto per oltre un anno e solo poche settimane fa è stato concesso in affitto ad un macellaio straniero, all’interno di un condominio di cinque piani, dove solo pochi inquilini pagano le spese condominiali.

«Non è possibile che la nuova amministrazione non sia ancora intervenuta sul mercato degli affitti in via Avanzo, in un punto vitale per lo sviluppo della città, dove vanno e vengono migliaia di persone che utilizzano il sottopasso», sottolinea Corrado Pavan, titolare dell’omonimo negozio di autoricambi. «Appena si era insediata, aveva promesso che avrebbe fatto trionfare la bellezza e ripulito il cavalcavia Borgomagno e via Avanzo. I nuovi amministratori stanno facendo belle cose, ma in questo settore tutto è fermo all’anno zero. Che tipo di paesaggio urbano troveranno i turisti che arriveranno in treno e davanti ai loro occhi vedranno solo negozi etnici, gestiti, in genere, con approssimazione e scarsa professionalità?». —

Felice Paduano

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