B&b occupato: «Danni per 20 mila euro». Gli abusivi intercettati di nuovo a Padova
Sergi, titolare dell’alloggio liberato: «Meravigliato della solidarietà ricevuta, ma non so se riaprirò. Ho ancora troppa paura»
«Danni per oltre 20 mila euro». È quanto denuncia il proprietario del B&b di via Vigodarzere 175, ma il conto lasciato dagli occupanti abusivi potrebbe crescere ancora. Del resto ci sono da mettere in conto i costi delle utenze utilizzate a dismisura da almeno 30 persone nei 49 giorni di permanenza.
RITORNO IN CITTÀ
Intanto nella giornata di mercoledì 4 dicembre, poco prima delle 10 e a pochi metri dall’edificio, è serpeggiato il panico tra i proprietari del B&b e i vicini di casa. La coppia, formata da marito e moglie, che martedì pomeriggio con i tre figli e il nonno, aveva lasciato l’alloggio volontariamente grazie alla mediazione dei carabinieri, sarebbe stata vista in via del Santo a Cadoneghe, a dieci minuti di auto dall’appartamento. Incredulità e paura si sono alternate per qualche ora, perché gli abusivi avevano dichiarato che avrebbero lasciato la città per spostarsi a Trento, luogo di residenza del nonno.
Immediatamente, non appena i due sono stati segnalati, è arrivata sul posto una pattuglia dei carabinieri che avrebbe intercettato la coppia. Dopo qualche minuto i due, che non hanno nessuna restrizione di avvicinamento e quindi possono muoversi liberamente sul territorio, dovrebbero quindi essersi allontanati. È possibile che, come sostengono alcuni, abbiano raggiunto altri conoscenti che dovrebbero trovarsi in provincia di Padova e che si spostano a bordo di piccoli furgoni. La casa di via Pontevigodarzere, comunque, avrà una vigilanza da parte delle forze dell’ordine.
LA STIMA DEI DANNI
Il proprietario dell’appartamento ieri mattina è stato per diverse ore alla stazione dei Carabinieri di Vigodarzere, dove l’uomo aveva firmato le tre denunce. Oltre alla stima dei danni, davanti al magistrato competente, è stato fatto anche un elenco dettagliato degli oggetti ritrovati in casa e che di certo non erano presenti al momento dell’ingresso degli abusivi. Tra mobilio e suppellettili già in essere nel B&b sono stati rinvenuti alcuni strumenti da scasso e altro materiale, sul quale sta indagando la magistratura. Le ipotesi accusatorie, secondo la procura, sono di insolvenza fraudolenta e minacce.
LA FINE DELL’INCUBO
«Saperli ancora sul nostro territorio e vicini alla mia abitazione è stata una doccia fredda, ma per fortuna questi individui sono attenzionati da chi segue il caso», ha sottolineato il locatore, Lorenzo Sergi, che ha vissuto le ultime settimane con il cuore in gola, visto che gli occupanti hanno anche acceso un falò all’interno dell’abitazione per scaldarsi.
«Al momento sono molto stressato da tutto quello che è accaduto – prosegue il locatore – da ciò che abbiamo dovuto sopportare e dalle conseguenze che questo episodio ha portato con sé. Attualmente non so se riaprirò il B&b, perché la paura è tanta e non voglio mai più ritrovarmi in un incubo come quello che ho vissuto nell’ultimo mese e mezzo», ha auspicato il proprietario.
I PROSSIMI PASSI
«Sono altresì meravigliato dalla solidarietà che ho ricevuto – prosegue Sergi – dal sostegno di tanti cittadini italiani. In molti mi hanno scritto di non darla vinta a quei personaggi, di non mollare, di riprendere quanto prima l’attività, perché sarebbe un brutto segnale smettere. Io spero davvero in un nuovo inizio, ma al momento mi devo fermare per riprendermi e capire se valga davvero la pena. Le persone che incontro mi sostengono e suggeriscono di essere forte».
La notizia di un B&b occupato abusivamente ha fatto il giro d’Italia, tante le troupe di tivù locali e nazionali che si sono assiepate sotto lo stabile per raccontare l’evento che è ruotato intorno all’alloggio adibito a locazione turistica. La storia ha perfino varcato le Alpi ed è stata trattata anche in un quotidiano tedesco.
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