Bcc Atestina, premio e bus per chi lavorerà a Tarzo

ESTE. Sul filo del rasoio, la vigilia di Natale è stato siglato l’accordo sindacale Bcc Atestina in vista della fusione con la trevigiana Banca Prealpi. Si tratta, in pratica, dell’ultimo atto prima dell’operazione che vedrà la banca di credito cooperativo di Este incorporata dalla Bcc di Tarzo. Dopo i via libera arrivati da Bankitalia e dalle assemblee dei soci delle due banche, l’incorporazione, dal primo gennaio 2016, sarà realtà.
Non era affatto un passaggio scontato, basti ricordare che il progetto è stato da subito contestato dai lavoratori della banca presieduta da Fabrizio Gastaldo proprio per il possibile impatto occupazionale, visto che le due direzioni generali si trovano a più di 150 chilometri di distanza. Alla fine – dopo momenti di tensione fra le parti – l’accordo tra sindacati e Atestina è stato trovato. L’azienda metterà a disposizione un pullman per i diciotto addetti che dalla direzione di Este andranno a lavorare a Tarzo e riconoscerà, nell’ambito del tempo di trasferimento, mezz’ora di lavoro. Via libera, poi, ai prepensionamenti volontari attraverso il fondo esuberi. Trattandosi di una scelta e non di un obbligo, per conoscere con esattezza i numeri bisognerà attendere le adesioni ufficiali ma è facile pensare che saranno una decina i dipendenti che sceglieranno questa opzione. Inoltre per i lavoratori che hanno accettato il trasferimento a Tarzo ci sarà un premio una tantum di 6mila euro lordi che verrà corrisposto in due tranche a gennaio e settembre prossimi.
Dal primo gennaio 2016, quindi, Bcc Atestina cesserà di esistere come banca autonoma e sarà assorbita dalla Prealpi. Post incorporazione Bcc Prealpi avrà una rete di 42 sportelli (31 della Prealpi e 11 portati in dote dalla Atestina) situati in 37 comuni localizzati in sei province, con quasi 10 mila soci. Sarà la più grande Bcc del Veneto. Un soggetto bancario con fondi propri per circa 251 milioni di euro, circa 1,78 miliardi di finanziamenti lordi alla clientela, sofferenze lorde all’8,75% (57,25% l’indice di copertura).
Sede e direzione generale resterà a Tarzo mentre quella di Este diventerà una sede a supporto della rete commerciale. Dopo la fusione, la banca si presenterà nel padovano come “Atestina - Banca delle Prealpi, Credito Cooperativo”. Il presidente post incorporazione sarà Carlo Antiga, attuale guida dell’istituto trevigiano, mentre il numero dei membri del nuovo Cda salirà da 11 a 13 per fare spazio a due rappresentanti dell’Atestina. Il presidente Gastaldo ha più volte sottolineato come, con fine anno, il suo ruolo all’interno della banca tornerà a essere quello di socio imprenditore.
Formalmente i lavoratori dell’Atestina sono chiamati ora a dare il loro via libera all’accordo sindacale e poi Banca Atestina farà gli accantonamenti necessari (premi più anticipo stipendi per il fondo esuberi) legati all’accordo sindacale. I costi dell’accordo, quindi, ricadranno nell’ultimo bilancio di Banca Atestina.
Matteo Marian
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