Bcc di Piove, conti a posto Toson verso la conferma

PIOVE DI SACCO. La Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco ha chiuso il 2013 con un utile netto di 2,6 milioni di euro, e un incremento di oltre otto punti percentuali rispetto al 2012. Un dato positivo che rassicura i 3.700 soci chiamati domani oltre che all’approvazione del bilancio anche al rinnovo del consiglio d’amministrazione. Un terzo dei componenti dell’attuale cda, tre su nove, sarà di nuova nomina. Mentre sembra andare verso il settimo mandato il presidente Leonardo Toson: ma a sancire la sua conferma sarà il nuovo cda. La Bcc ha incrementato anche il patrimonio netto, salito da 78 a 82,2 milioni di euro. La raccolta complessiva è attestata a 892,3 milioni, con una crescita del 3,58%. In rilievo l’incremento della raccolta diretta, in crescita di quasi 19 milioni. Sul fronte della raccolta indiretta, prosegue la crescita della componente “gestita” (+ 25,6 milioni) rappresentata da fondi comuni di investimento, polizze vita, fondi previdenziali, che compensa ampiamente il calo del risparmio amministrato. La Bcc ha aderito a tutte le iniziative promosse dall’Abi per le moratorie, riservate ai prestiti delle imprese e delle famiglie: i mutui sospesi sono stati 140 per 2,4 milioni di euro di capitale riferibili a 32,3 milioni di debito residuo. Gli impieghi complessivi si attestano a 666,1 milioni, in crescita dell’1,60% e in controtendenza rispetto alla media del sistema bancario. Le nuove erogazioni a medio e lungo termine sono state 942, per circa 84 milioni, di cui 15 destinati ai mutui prima casa. «Il bilancio attesta che la Bcc di Piove di Sacco è una banca sana», commenta il presidente Toson. «Nonostante risenta della crisi che colpisce il tessuto produttivo locale, la Bcc ha saputo interpretare le necessità del territorio, continuando a crescere. Sono stati acquisiti anche due sportelli, quello di Vigonza e quello di Cadoneghe, dalla Bcc padovana, oltre all’apertura di uno nuovo sportello al mercato ittico di Chioggia». Circa la sua probabile conferma Toson aggiunge: «È un segnale di fiducia e lo considero motivo di orgoglio anche per la banca».