Bergamo confermato provveditore

Andrea Bergamo, ex preside e prima ancora docente, è stato riconfermato per i prossimi tre anni dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, con sede in via Cave a Brusegana. La decisione è della direzione regionale delle scuole del Veneto, guidata da Daniela Beltrame.

Il “provveditore agli Studi”, scaduto il 20 aprile, potrà restare dirigente ancora per il triennio a venire. Bergamo, però, non è obbligato a restare anche dopo la fine di quest’anno scolastico perché, in base alle normative vigenti e agli anni di servizio, ha tutti i diritti per andare in pensione il 31 agosto. Non è stato facile per Bargamo restare sulla poltrona più alta delle scuole padovane (110. 000 studenti) perché, in vista della riconferma, l’attuale provveditore ha dovuto partecipare alla selezione tramite avviso pubblico, promossa dall’Ufficio Scolastico Regionale: i candidati erano tenuti a dimostrare di possedere due lauree e una serie di incarichi precedenti, anche nel settore amministrativo. Potevano partecipare al bando, scaduto il 14 marzo, anche i dirigenti di ruolo delle Pubbliche amministrazioni.

Bergamo è laureato sia in Pedagogia che in Psicologia. Ha insegnato alla scuola elementare Lambruschini, in via Montà, e alla media di Curtarolo. È stato preside all’Ic 1, in città, con presidenza all’interno della media Francesco Petrarca; poi il passaggio a funzionario nell’ambito del Provveditorato nell’anno 2006/2007; infine la promozione a provveditore nel 2015. Ha scritto molti saggi, tra cui uno sul disagio sociale e un altro sui minori stranieri, firmando ricerche su bullismo e dislessia.

«Sono più che soddisfatto per essere stato riconfermato», osserva Bergamo. «Ho dedicato alla scuola pubblica la vita intera. Nelle scuole padovane ci sono tantissimi presidi, docenti e personale Ata che hanno tanta voglia di fare e s’impegnano, fino a 14 ore al giorno, per divulgare la cultura a tutti i livelli e lottano anche contro la dispersione scolastica». (f. pad.)