Bilancio 2025, sarà battaglia in Consiglio comunale. Le opposizioni: «È una Caporetto»

Per Mosco e Lonardi (Lega) nessun investimento sulla sicurezza e si aumenteranno solo le tasse mentre per Cavatton, Cappellini e Turrin (Fdl) l’amministrazione ha tradito tutte le promesse elettorali

Luca Preziusi
L'ingresso principale di Palazzo Moroni
L'ingresso principale di Palazzo Moroni

«Il bilancio che saremo chiamati ad approvare è una Caporetto». La Lega dà la carica all’opposozione in vista dell’appuntamento di oggi in consiglio comunale, dove c’è attesa per una seduta che si preannuncia calda.

I temi 

Il tema all’ordine del giorno è il bilancio di previsione 2025 con cui, dopo l’aumento di Imu e Irpef approvato la scorsa settimana, la giunta vuole mettere in sicurezza i conti senza tagliare servizi essenziali.

Il Carroccio però, insieme a Fratelli d’Italia, ha già presentato una sessantina di emendamenti per provare ad apportare accorgimenti e correttivi ai conti che discuterà in aula il sindaco Sergio Giordani.

«Nel bilancio previsionale avremmo voluto vedere più investimenti in sicurezza e presidi sul territorio, mentre non è altro che un bilancio ideologico – spiega la capogruppo della Lega Eleonora Mosco – Lotteremo in aula contro alcune spese che riteniamo sbagliate, come quelle per l’accoglienza degli immigrati nelle famiglie, che non servono per far crescere la città come la intendiamo noi».

«Padova non è mai stata così ricca dal punto di vista dei contributi –aggiunge l’altro leghista Ubaldo Lonardi – E quindi si poteva cogliere l’occasione per portare avanti progetti di livello altissimo, mentre qui parliamo di un vecchio tram e aumentiamo le tasse. La città sta decadendo e questa amministrazione spende per un mezzo del genere la stessa cifra di un nuovo ospedale».

L’appuntamento in Consiglio 

Quelli citati da Lonardi, però, sono fondi europei del Pnrr, spendibili ovviamente solo per infrastrutture e non per spesa corrente. Anche l’ospedale nuovo non si realizzerà con i soldi di Palazzo Moroni, ma con finanziamenti regionali vincolati al policlinico.

Ma quando si va a votare un bilancio, nel dibattito, ci finisce un po’ tutto: «La nostra battaglia l’abbiamo fatta in aula quando l’amministrazione ha alzato le tasse – commentano, invece, i consiglieri di Fratelli d’Italia, Matteo Cavatton, Elena Cappellini ed Enrico Turrin – ma adesso siamo comunque al giro di boa per questa amministrazione. È un bilancio ricco di fallimenti che dimostra il pieno tradimento delle promesse elettorali. Disattende tutta la progettualità annunciata e mente ai padovani sui tagli del governo centrale, perché l’unico reale taglio è dovuto alla spending review di Monti. Daremo battaglia in aula».

Appuntamento oggi, martedì 17 dicembre, alle 15 a Palazzo Moroni. 

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