Bilancio preventivo 2025 Usl 6 Euganea: disavanzo di 133 milioni
L’azienda sanitaria, che serve una popolazione di circa 929.000 abitanti, continuerà gli investimenti in edilizia, attrezzature sanitarie e nuove Case di Comunità, senza ridurre i servizi
L’Usl 6 Euganea approva prima della fine dell’anno il bilancio preventivo del 2025 con un disavanzo di 133 milioni di euro, in linea con le previsioni regionali: la cifra è data dal conteggio di risorse per 1 miliardo e 942 milioni e dei costi per 2 miliardi e 48 milioni (a cui si aggiungono le imposte).
Una panoramica, come emerge dal documento approvato. L’Usl 6 comprende cento Comuni con una popolazione che il primo gennaio 2024 era di 929.115 abitanti, di cui 97.965 residenti stranieri registrati alle anagrafi comunali. Gli “assistibili”, ovvero coloro che hanno scelto un medico di medicina generale o un pediatra, sono invece 918.137.
Bilancio in rosso
Visto che l’Euganea deve garantire l’assistenza sanitaria, va sottolineato un dato. La popolazione è in via di invecchiamento: la percentuale di persone al di sotto dei 15 anni è del 11,9% mentre la percentuale con almeno 65 anni è quasi doppia con il 24,2%. Conseguentemente l’indice di vecchiaia (numero di over 64 ogni 100 ragazzi sotto i 15 anni) è stimato per il 2024 a 202,7, migliore di poco rispetto all’indice a livello regionale stimato a 202,9. Il totale delle esenzioni in essere è 510.472, spiccano per ipertensioni arteriose, 93 mila e le neoplasie poco meno di 75 mila.
Venendo al dato economico, il perché dei 133 milioni di perdita stimata è chiarito il direttore amministrativo Michela Barbiero: «Il valore della perdita presunta ci è stato indicato dalla Regione ed è un dato che sommato a tutti gli altri delle varie aziende porta ad un equilibrio dei conti della sanità. Per la complessità della nostra azienda ci è stato indicato questo valore e di non superarlo e così abbiamo fatto. Non tagliamo nulla, i servizi restano tutti per essere una sanità d’eccellenza.
Diciamo che ad oggi i costi si sanno, invece sui ricavi c’è incertezza. Speriamo siano superiori, lo squilibrio è anche perché non li possiamo determinare con esattezza». Nel 2025 l’Usl ha in programma la continuazione dei lavori (previsti nel bilancio) negli ospedali di Cittadella, Camposampiero e Piove di Sacco. Conteggiate comunque le manutenzioni di cinque ospedali, un ex ospedale e 132 sedi territoriali. L’ammontare del Piano investimenti in edilizia è di circa 61,6 milioni di euro. Poi sarà un anno importante per le Case di Comunità.
Gli investimenti
«Sono venti in provincia di Padova», aggiunge Barbiero. «Da Padova a Saonara, Rubano, Vigonza e Abano, solo per citarne alcune. I lavori proseguiranno visto che l’apertura dev’essere fatta al massimo nel marzo del 2026. Il costo è coperto dal Pnrr, ma nel nostro bilancio c’è tutto il necessario per farle funzionare, dagli arredi al personale».
Tra le voci di bilancio inoltre ci sono i costi per le manutenzioni degli ospedali e il cambio di attrezzature obsolete, anche se sono state parecchie le Tac attivate quest’anno. Si tratta di un bilancio in continuità con gli anni scorsi con l’obiettivo di razionalizzare le risorse per acquistare al meglio beni e servizi.
Il piano investimenti per il 2025 riferito alle attrezzature sanitarie ammonta ad 14,4 milioni, mentre il piano degli investimenti per i sistemi Informativi è di 7,2 milioni. Balza agli occhi la proiezione di accessi ai pronti soccorso nel 2024: 54.500 a Schiavonia, 46.000 a Camposampiero, 41.000 a Cittadella.
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