Bimba guarisce da un tumore al cervello: «È un miracolo di Sant’Antonio»

La storia raccontata direttamente dal rettore padre Poiana alla messa in cui la piccola Kairyn è stata battezzata. Soffriva di una grava patologia nel grembo materno ma ora è sanissima
MARIAN - PELLEGRINI AL SANTO
MARIAN - PELLEGRINI AL SANTO

PADOVA. Un miracolo di Sant’Antonio: un feto gravemente malato al cervello e una bimba che invece nasce sanissima dopo le preghiere di genitori e nonni al Santo di Padova. È quanto ha comunicato ieri, seppure con molta prudenza, padre Enzo Poiana, rettore dei frati del Santo. Ieri infatti in Basilica è stato celebrato il battesimo di Kairyn, la piccola nata da genitori che abitano nel Veronese. Padre Poiana, durante la messa, ha raccontato la sua storia.

Kairyn durante una delle prime ecografie quando ancora era un feto nel grembo materno presentava una macchia nera al viso: era una gravissima patologia che colpisce il cervello. I nonni disperati hanno iniziato a pregare il Taumaturgo padovano mentre i genitori hanno cercato di prendere appuntamento con uno dei massimi specialisti di tumori infantili, un professore di Bologna. Inizialmente il medico non aveva posto per una visita. Ma dopo qualche giorno è arrivata la chiamata: l’appuntamento è fissato per il 13 giugno 2014. Quasi un segnale: prima di andare a far la visita genitori e nonni della piccola sono passati dalla Basilica fermandosi a pregare sulla tomba di Antonio.

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TOME' - MESSA DEL VESCOVO AL SANTO

L’incredibile accade dopo qualche ora. A una seconda ecografia la piccola non presentava più alcuna patologia, era sanissima. Anche il medico era senza parole, impossibile infatti che la prima ecografia fosse sbagliata: le lastre parlano chiaro, sono visibili a tutti. Per questo padre Poiana ha voluto raccontare la storia della piccola ai fedeli presenti alla messa, che si sono molto emozionati.

Ovviamente lo stesso prelato ha usato tutta la cautela possibile perché in questi casi la Chiesa necessita di numerosi controlli e diverse verifiche prima di parlare di miracolo. Ma l’atmosfera respirata ieri in Basilica era di intensa spiritualità e grande affetto per Antonio, il santo dei miracoli.

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