Bitonci a Giordani: «Chiarezza»

Il leghista: «L’adesione all’aumento può causare un danno erariale»
BARON-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-PRIMO CONSIGLIO COMUNALE. GIORDANI E BITONCI
BARON-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-PRIMO CONSIGLIO COMUNALE. GIORDANI E BITONCI

«Occhio alla Corte dei Conti, non aderire all’aumento di capitale della Fiera può essere considerato un danno erariale. E poi dov’è questo contratto che ufficializzerebbe l’addio di Gl Events? ». Il monito al sindaco Sergio Giordani arriva dal suo predecessore, Massimo Bitonci, che ieri durante la seduta del consiglio comunale lo ha interrogato proprio sull’ente di via Tommaseo, in procinto di passare completamente ad una gestione pubblica. Una domanda velenosa e una replica a muso duro, per confermare - casomai ce ne fosse bisogno - che la partita della Fiera è piena di insidie per tutti.

«La trattativa è in fase molto avanzata, ma siamo fermi ad un preaccordo», ha risposto il primo cittadino Sergio Giordani al suo predecessore. «Dai francesi ci è stata chiesta riservatezza sulla negoziazione, e noi abbiamo deciso di procedere nel rispetto della loro pretesa. È stata raggiunta un’intesa programmatica tra i soci pubblici e PadovaFiere Spa per il rafforzamento e l’ulteriore sviluppo dell’attività fieristica a Padova, e in mano a Geo Spa resta la gestione operativa del quartiere fieristico, in stretta sinergia con i partner pubblici del territorio e in linea di continuità con le scelte operate precedentemente. I partner pubblici puntano alla chiusura definitiva del contenzioso a Padova, per focalizzare ogni sforzo sullo sviluppo dell’attività nel quartiere fieristico in cui si gettano le basi per ospitare anche il nuovo hub dell’innovazione».

«Questa è un’operazione che sta avvenendo all’oscuro del consiglio comunale, e non se la può cavare appellandosi alla riservatezza», ha replicato l’ex sindaco Bitonci. «La Fiera è di tutti i padovani, mentre lei e il presidente della Camera di Commercia la state gestendo come se fosse la vostra. Tra l’altro, in un momento in cui sembra che i marchi di PadovaFiere (ovvero il principale valore della Spa oggi controllata da Gì Events, ndr) siano stati pignorati». (lu.pre.)

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