Blitz a palazzo Olzignani, sospesi i lavori del Pam

Dopo le proteste, Soprintendenza e carabinieri in via Umberto I: denuncia in vista. È il secondo stop. Residenti contro il supermercato: «Sfregio all’edificio gotico»

PADOVA. Bloccati nuovamente i lavori al piano terra di palazzo Olzignani, immobile gotico di via Umberto I, vincolato dalla Soprintendenza.

Un supermercato nel palazzo gotico scatena le proteste

In quelli che erano i locali dell’ex negozio di antichità Bordin, da un paio di settimane era stato riaperto il cantiere per la creazione di un nuovo supermercato Pam.

La Soprintendenza già quest’estate aveva fatto sospendere i lavori, che sarebbero però ripartiti abusivamente nell’ultimo periodo. Tanto che ora il direttore dei lavori verrà denunciato dai carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale di Venezia. Tant’è: in via Umberto I, al civico 10, sede del palazzo storico fotografato ogni giorno da decine di turisti, è stato effettuato un nuovo sopralluogo, sollecitato dai residenti, nonché proprietari di parte dello stabile, Marina Fonda e il marito Beppi Borghese. Per un’ora e mezza l’architetto della Soprintendenza Elisabetta Norbiato, un tecnico del Comune, il direttore dei lavori e i carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale hanno perlustrato da cima a fondo tutta l’area del negozio. «È apparso evidente che i lavori sono stati svolti senza alcuna autorizzazione», ha dichiarato Beppi Borghese subito dopo l’ispezione «così sono stati bloccati un’altra volta, anche se ho il brutto presentimento che prima o poi questo supermercato si farà» . Il nuovo Pam è infatti praticamente pronto. Sono già stati eseguiti gli allacciamenti dell’elettricità e all’interno installate luci, banconi e frigoriferi che, con il loro rumore incessante, giorno e notte, disturbano il sonno dei residenti e hanno comportato anche la rottura di diverse parti della storica vetrata del muro che divide il negozio dal cortile della famiglia Fonda-Borghese.

«Ci hanno assicurato che metteranno a posto i vetri nel giro di pochissimo tempo. Staremo a vedere» , continua Borghese, che insieme alla moglie non si preoccupa solo dei problemi di abitabilità che gli procurerebbe la presenza del supermercato, ma anche dell’impatto che simile colosso produrrebbesotto un palazzo gotico e vincolato: «Deturperebbe sicuramente la bellezza di un edificio storico e per una comunità civile, com’è Padova, lo trovo inconcepibile». In ogni caso per il momento è ancora tutto bloccato. Non resta che attendere il parere della Soprintendenza che potrebbe sospendere definitivamente i lavori - vietando così a realizzazione del controverso supermercato - oppure fornire parere positivo e dunque via libera al nuovo Pam.
 

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