Blitz no vax: imbrattato il palazzo Inail di Padova

La firma del movimento antivaccinista è inequivocabile, non solo per il logo su vernice rossa alto cinque metri, ma per i caotici attacchi al governo, alle politiche ambientaliste e all'Unione europea

Edoardo Fioretto
I No Vax sono tornati all'accatto imbrattando il palazzo Inail di via Nancy a Padova
I No Vax sono tornati all'accatto imbrattando il palazzo Inail di via Nancy a Padova

Scritte contro l'Europa, l'agenda 2030 e la "dittatura digitale": i No Vax la scorsa notte sono tornati all'accatto imbrattando il palazzo Inail di via Nancy.

È il secondo blitz nel quartiere fieristico in due mesi, dopo l'imbrattamento con simili scritte anche lo scorso 9 aprile all'edificio dello Smact Competence Center di via Tommaseo.

Scritte no vax sui muri della Fiera di Padova

La firma del movimento antivaccinista è inequivocabile, non solo per il logo su vernice rossa alto cinque metri, ma per i caotici attacchi al governo, alle politiche ambientaliste e all'Unione europea. "Smart city = prigione" e "Digitale = dittatura" sono alcune delle scritte apparse questa mattina sulla facciata dell'edificio.

È probabile che le scritte siano state fatte con degli estintori caricati a vernice rossa, arancione e fucsia.

Sull'episodio indaga la Digos di Padova, che analizzerà la videosorveglianza della zona per identificare i colpevoli dell'imbrattamento.

Nell'aprile 2022 due aderenti al movimento No Vax erano stati denunciati per scritte contro Zaia e Giordani sulla facciata della sede di Anzienda Zero di Corso del Popolo.

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