Bo in lutto, addio al professor Alessandro Zijno

PADOVA. Il Bo è in lutto per la morte di Alessandro Zijno, 47 anni, originario di Roma ma residente a Bologna da tempo, ricercatore all'Università di Padova, dove insegnava Semiotica (ovvero la scienza del linguaggio) per il corso di laurea in Comunicazione e Teoria e filosofia dei linguaggi per il corso di laurea in Logopedia.

Il decesso di Zijno è avvenuto proprio a Bologna, a causa di una malattia che l'aveva costretto, nella primavera scorsa, a sospendere anche la sua attività universitaria, rinviando il ricevimento con gli studenti a palazzo Maldura. Al funerale civile, che si è svolto ieri pomeriggio al Pantheon del cimitero Certosa di Bologna, hanno partecipato numerosi suoi colleghi padovani, che piangono un giovane e preparatissimo ricercatore, sempre al servizio degli studenti e profondo conoscitore dei segni del linguaggio.

Laureato in Filosofia all'Università di Bologna con una tesi in Semiotica dal titolo «Alcuni problemi della designazione rigida» (relatore il professore Umberto Eco), poco dopo ottiene un dottorato di ricerca in Semiotica nell'ateneo bolognese, della durata di tre anni, coordinato da Eco. Il lavoro di dottorato lo porta ad affrontare studi che si realizzano in alcuni saggi su convenzione, lingua e problemi connessi con il nodo wittgensteiniano di seguire una regola, e con diversi interventi nell'ambito dei seminari del dottorato.

Molto benvoluto dagli studenti perché infaticabile lavoratore, è stato uno dei simboli della «rivolta» dei precari universitari che si è consumata l'anno scorso contro la riforma Gelmini. Zijno è stato anche una delle personalità che ha fondato il Laboratorio Smascheramenti - Atlantide di Bologna - Antagonismogay, sul cui blog sono giunti ieri numerosi e commossi i messaggi di commiato.