Bonollo, dopo l’estate di lavori gli impianti lava-fumi a regime

CONSELVE. Poco più di due mesi di lavoro per installare il nuovo impianto di abbattimento fumi ed odori più un altro mese per entrare pienamente a regime. Questi i tempi del progetto da un milione di euro messo a punto dalla Distilleria Bonollo con l’intento di mettere fine ai disagi legati agli odori e alle polveri.
«Nella comunicazione di modifica non sostanziale trasmessa agli Enti ed approvata dalla Provincia di Padova» spiega il direttore dello stabilimento Mauro Vicenzetto «abbiamo riportato il cronoprogramma di massima, che intendiamo rispettare. Entro agosto eseguiremo l’installazione del nuovo dispositivo di condizionamento e trattamento delle emissioni, quindi la messa in esercizio ad inizio settembre. Ci sarà un fermo di produzione, necessario sia per interventi di manutenzione che per l’installazione del nuovo impianto, a partire da fine luglio-primi di agosto, con ripresa della produzione all’inizio della vendemmia. Entro fine settembre provvederemo al settaggio e messa a punto degli impianti e delle attrezzature. Saremo a regime entro un mese dalla messa in esercizio». Una folta rappresentanza dei residenti di via Padova, quartiere Donatori di sangue, via Magnolie e dintorni ha partecipato all’audizione in Commissione ambiente. «Finalmente, dopo anni di silenzio, l’azienda ha direttamente coinvolto anche noi cittadini» affermano «non ci riconosciamo in nessun comitato e siamo noi i veri artefici di questo risultato, ottenuto attraverso le innumerevoli pressioni, segnalazioni e proteste civili. Ci siamo scontrati con la pressoché totale assenza di azioni incisive e la quasi totale mancanza di comunicazione da parte dell’amministrazione comunale. Grazie alle nostre continue pressioni è stata costituita la Commissione Ambiente, che ha svolto un eccellente lavoro. Per anni sono state promesse mirabolanti soluzioni, mai attuate, mentre i disagi aumentavano. Su questo impianto sperimentale sono emerse incongruenze e contraddizioni. Manca infatti tutta la parte relativa ai futuri controlli e pure sulle future emissioni, che andrebbero controllate 24 ore su 24 per garantire la reale efficacia degli interventi. Manca inoltre una progettazione legata all’impatto fonometrico, perché i rumori emessi sono molto forti e disturbano la quiete, soprattutto di notte».
Il sindaco Alberta Boccardo ricorda come l’impianto, che eliminerà il pennacchio di fumo dalla ciminiera, rispetti la convenzione sottoscritta nel 2017 tra Bonollo e Comune per la riduzione delle emissioni: «al termine dell’installazione verificheremo il risultato atteso insieme agli organi di controllo che sono sempre stati al nostro fianco in questo complesso iter. Siamo inoltre soddisfatti dell’apertura dell’azienda verso la cittadinanza, cosa che peraltro avevamo da tempo sollecitato». ––
Nicola Stievano
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