Borgo lascia Mr. Polegato l’ad Geox è un uomo Gucci

Matteo Mascazzini al timone dall’1 febbraio del Gruppo della scarpa che respira Il cambio a solo un anno dall’uscita di Presca. Ricavi a 884 milioni, in lieve calo
di Eleonora Vallin


TREVISO


Era arrivato a Crocetta del Montello il 12 gennaio 2017, ma a un anno esatto ha deciso di andarsene «per una nuova opportunità professionale». Gregorio Borgo, l’ex Pirelli chiamato alla corte Geox direttamente dal “paròn” Mario Polegato, con l’arduo compito di conquistare Nord America e Cina, ha salutato ieri le scarpe che respirano e ha stretto la mano, con un sorriso e un click fotografico, a Matteo Mascazzini fino a pochi giorni manager del colosso Kering. Mascazzini è stato cooptato in cda con proposta di nomina a ceo di Geox. Il nuovo board sarà il 1 febbraio 2018.


Bocconiano, con master alla London Business School, Mascazzini ha un curriculum squisitamente “fashion” con incarichi in Gianni Versace Group, Armani e dal 2007 in Gucci.


L’ultimo incarico riportato sul suo profilo Linkedin, a dicembre 2017, è senior vice presidente retail e consumer management di Gucci. «Do il benvenuto a Matteo Mascazzini che vanta un percorso ventennale a livello globale nell’industria della moda, con esperienza nel retail e nello sviluppo internazionale. Grazie all’importante bagaglio di esperienze sono certo che saprà dare impulso alla crescita del gruppo e allineare la strategia di marketing, comunicazione, brand, prodotto e distribuzione commerciale per permettere a Geox di conseguire risultati importanti in termini di crescita e redditività» ha spiegato Polegato in una nota.


In cambio a sorpresa di Borgo lascia aperto un punto interrogativo sulla strategia della quotata. Borgo aveva preso il ruolo di Giorgio Presca, amministratore delegato di Geox dal settembre del 2012. Presca aveva a sua volta raccolto il testimone, con un passaggio di consegne spigoloso, dallo storico braccio destro di Polegato, Diego Bolzonello. Allora Geox voleva dare una svolta a stile e immagine del prodotto affidandosi a un uomo della moda, proveniente dal mondo dei jeans (Presca). La sfida di Borgo invece era tutta di mercato ma è durata appena 12 mesi. E adesso? Mascazzini è un manager di competenze finanziarie con comprovata capacità di guida dei mercati, del mondo consumer e, soprattutto, retail.


Ieri Geox ha comunicato ricavi per 884,5 milioni -1,8% sul 2016 con crescita del 26% dell’e-commerce e un positivo andamento del multimarca. Buone le performance in Russia, Est Europa e Cina. Nel 2017 il gruppo ha sostenuto 30 milioni di investimenti generando 67 milioni di cassa. La posizione finanziaria netta a fine anno è negativa per -5 milioni.


Argomenti:economia

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova