“Braccialetti rossi”, terza serie con spy story

L’annuncio al Giffoni Film Festival, i protagonisti: «Questa fiction è un inno alla vita»
Foto LaPresse - Gerardo Cafaro.26 07 2015 Giffoni Valle Piana (Italia) .spettacolo.Giffoni Film Festival 2015.Nella Foto: Braccialetti Rossi..Photo LaPresse - Gerardo Cafaro.26 July 2015 Giffoni Valle Piana (Italy).show.45th edition of the Giffoni Experience.In The picture: Braccialetti Rossi
Foto LaPresse - Gerardo Cafaro.26 07 2015 Giffoni Valle Piana (Italia) .spettacolo.Giffoni Film Festival 2015.Nella Foto: Braccialetti Rossi..Photo LaPresse - Gerardo Cafaro.26 July 2015 Giffoni Valle Piana (Italy).show.45th edition of the Giffoni Experience.In The picture: Braccialetti Rossi

«Sarà una nuova stagione ricca di sorprese e sviluppi inattesi». Lo assicura dal Giffoni Film Festival il regista della serie tv “Braccialetti Rossi”, in onda su Rai1, Giacomo Campiotti. «Nella prossima terza serie, che andrà in onda in primavera» ha annunciato Campiotti dal Giffoni, dove tutto il cast della serie era presente «vedrete se tra Vale-Brando Pacitto e Nina-Denise Tantucci ci sarà qualcosa che andrà oltre l’amicizia. Inoltre, chissà, per Toni-Pio Luigi Piscicelli potrebbe esserci un nuovo amore, mentre per Leo-Carmine Buschini e Cris-Aurora Ruffino bisognerà capire come andrà la loro storia».

Ma le sorprese non finiranno qui. Leo dovrà continuare la sua battaglia contro la malattia, ma sarà impegnato anche con un'altra lotta particolare. Una specie di spy story lo riguarderà dal momento che un qualcosa del suo passato tornerà nella sua vita.

Davide-Mirko Trovato continuerà a far parte della serie, anzi, avrà un ruolo e una missione speciale. Ci sarà qualche perdita, ma questo porterà a sviluppi importanti per la serie.

I protagonisti della serie si sentono «investiti di una responsabilità importante». Spesso, dicono «veniamo contattati da bambini e ragazzi che ci confessano di non vergognarsi più di andare a scuola o di uscire senza capelli per via della chemio o della malattia. Sappiamo di ospedali dove i piccoli pazienti hanno creato il gruppo “Braccialetti Rossi” e questo è il vero successo che ci gratifica. Questa serie rappresenta un inno alla vita».

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