Furto in casa a Brusegana: denunciati due minorenni
L’intervento dei carabinieri ha portato alla segnalazione di cinque persone. Nell’auto, rinvenuti un passamontagna e un cacciavite di 24 centimetri

I carabinieri della sezione Radiomobile hanno denunciato per furto in abitazione due minorenni mentre una terza persona, questa volta maggiorenne, è stata denunciata per porto ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.
I tre sono residenti nelle province di Rovigo, Piacenza e Padova e sono già noti alle forze dell’ordine.
I fatti risalgono alla sera del 14 aprile scorso quando un residente di Brusegana ha chiamato il 112 segnalando la presenza di un’Alfa Romeo 147, che si aggirava con fare sospetto in zona. Raccolte le indicazioni, la centrale operativa ha diramato le ricerche dell’automobile a tutti gli equipaggi in servizio esterno sul comune di Padova.
Nel frattempo, in centrale operativa sono arrivate altre due chiamate: nella prima veniva segnalata la presenza degli occupanti della stessa auto in una via limitrofa intenti a suonare i campanelli e verificare eventuali presenze all’interno delle abitazioni, mentre con la seconda telefonata veniva comunicato un furto in abitazione sempre nella stessa zona.
L’immediato intervento di un equipaggio dell’Arma ha portato a individuare e controllare nella vicina via Chioggia l’auto segnalata, a bordo della quale venivano identificate cinque persone che, sottoposte a perquisizione, risultavano in possesso di indumenti (felpa e cappellino da baseball), un passamontagna nero, due paia di guanti e un cacciavite lungo 24 centimetri.
Da un attento esame delle immagini estrapolate dalla videosorveglianza dell’abitazione colpita dal furto, si vedevano i presunti autori accedere nell’immobile dopo aver infranto una portafinestra.
Nelle immagini i carabinieri riconoscevano due dei giovani identificati (entrambi minorenni) durante il controllo, mentre a un terzo soggetto maggiorenne veniva ricondotta la disponibilità del cacciavite rinvenuto a bordo del veicolo durante la perquisizione, che veniva pertanto sottoposto a sequestro insieme agli indumenti ritrovati.
I due minori sono stati segnalati al sostituto procuratore della Repubblica per i minorenni di Venezia; il maggiorenne è stato segnalato invece alla Procura della Repubblica di Padova.
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