Brusegana, trova in giardino una vipera di 70 centimetri

Enrico Ceccon, residente in via Monte Rua, non si per nulla spaventato: l’ha adagiata sul tavolo del giardino e fotografata

PADOVA. Ha trovato ieri nel giardino di casa una vipera lunga una settantina di centimetri. Ma Enrico Ceccon, residente in via Monte Rua 25 a Brusegana non si è allarmato più di tanto. Anzi. L'ha messa sul tavolo del giardino e l'ha fotografata. Le vipere italiane sono “pacifiche” e preferiscono scappare; il morso è mortale in rarissimi casi (i soggetti più a rischio sono anziani, bambini o persone debilitate). Bisogna evitare la somministrazione di siero (immunoglobuline di origine equina) al di fuori di un ambiente ospedaliero per il rischio di choc anafilattico, in quanto più pericoloso del morso stesso della vipera.

La vipera nelle nostre zone è un animale in via di estinzione. La presenza accertata di una vipera aspis, la più comune risale a vent’anni fa, nel 1976 a Valsanzibio; la berus poi, il marasso palustre, non è stata più identificata dagli anni Sessanta. Eppure, ogni anno, piovono avvistamenti. Serpi da prato o da giardino se ne possono trovare anche se accade raramente. Spesso è scambiata per una vipera la coronella, la matrice, la biscia tessellata, la biscia dal collare, detta anche ranaria.

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