Bruxelles, Abrini confessa: è lui "l'uomo con il cappello" - Liveblog

BRUXELLES. Continuano le indagini dopo l'attacco terroristico a Bruxelles del 22 marzo 2016 quando, tre giorni dopo l'arresto di Salah Abdeslam, due esplosioni all'aeroporto e una in metropolitana, hanno provocato 34 morti e oltre 300 feriti.
Mohamed Abrini, sospettato per le stragi di Parigi di novembre scorso, ha confessato di essere "l'uomo con il cappello" ripreso dalle telecamere dell'aeroporto di Bruxelles, vicino ai due attentatori suicidi dello scorso 22 marzo. "Ha confessato la sua presenza sul luogo del crimine - dichiara la procura belga - e spiegato di aver gettato il suo giacchetto in un cestino di rifiuti e di aver venduto dopo il suo cappello". Un portavoce della procura federale belga ha confermato anche l'arresto di un sesto uomo, sospettato di avere legami con gli attacchi jihadisti avvenuti nella capitale belga. Si tratterebbe di Bilal El Makhoukhi, un estremista già condannato.
Tensione al corteo anti-Islam. Resta alta la tensione nella capitale belga. Una ventina i fermati per un corteo anti-Islam e una manifestazione antirazzista. Una ventina le persone fermate nella centrale piazza della Borsa e a Molenbeek.
Raid della polizia belga. Il raid è legato all’arresto di Reda Kriket, il 34enne incriminato in Francia per associazione terroristica, a Courtrai, nel nord-ovest del Belgio.
Khalid El Bakraoui, l'attentatore della metro di Bruxelles, ha usato l'identità dell'ex calciatore dell'Inter Ibrahim Maaroufi per affittare un appartamento divenuto un covo del commando delle stragi di Parigi. Khalid El Bakraoui è transitato dall'Italia a fine luglio 2015, prima di raggiungere Atene. Poco più di un mese dopo, il 3 settembre ha affittato per un anno un appartamento in Rue de Fort a Charleroi sotto un falso nome. Il 9 dicembre dello scorso anno la polizia belga ha effettuato una perquisizione, trovando le impronte digitali della mente delle stragi in Francia Abaaoud e di Bilal Hadfi, il giovane terrorista che si è fatto esplodere a Parigi all'esterno dello Stade de France.
Rilasciato il reporter Cheffou. Faycal Cheffou, il reporter che si pensava fosse l'uomo con il cappello all'aeroporto di Zaventem di Bruxelles, è stato rilasciato per mancanza di prove. Ricominciano quindi le indagini sul terzo uomo, il sospetto terrorista che compare nelle foto degli attentatori di Zaventem. Cheffou resta per il momento incriminato per tutti i capi di accusa che gli erano stati contestati, ovvero: partecipazione ad attività terroristiche, omicidio e tentato omicidio terrorista.
Mohamed Abrini, arrestato l'8 aprile a Anderlecht, è stato formalmente accusato di associazione terroristica nell'ambito delle indagini sugli attentati di Parigi e posto in stato di arresto. Lo riferisce l'agenzia Belga citando fonti giudiziarie.Complice di Salah Abdeslam per gli attenti di Parigi, sarebbe anche "l'uomo con il cappello" dell'attentato all'aeroporto di Bruxelles. Finora non ci sono ancora conferme ufficiali.
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