«Buona strada, Pino»: in duemila al commiato dal capo scout

L'ultimo saluto a Giuseppe Marconato, marito del sindaco di Camposampiero. Toccante cerimonia officiata dal fratello e conclusa dall'addio della moglie e delle figlie
BELLUCO FUNERALE CAMPOSAMPIERO
BELLUCO FUNERALE CAMPOSAMPIERO

CAMPOSAMPIERO. I canti dell’Agesci, con lo sventolio dei fazzolettoni, hanno salutato la partenza della bara in un finale festoso, non triste, come forse avrebbe apprezzato anche lui. Così, gli scout hanno voluto augurare “buona strada” a Pino Marconato, il capo-scout di lunga data morto domenica, stroncato a 55 anni da un tumore fulminante, a cui ieri pomeriggio oltre duemila persone hanno voluto dare l’ultimo saluto portando anche il conforto alla moglie Katia Maccarrone, sindaco di Camposampiero, alle figlie Francesca e Chiara e ai familiari, i genitori Claudio e Gabriella con i fratelli Francesco, Paolo e Stefano.

Con una cerimonia toccante, officiata dal fratello don Francesco, insieme a molti altri sacerdoti, Camposampiero ha voluto ricordare la vita di Pino, il suo impegno per la comunità, il suo servizio educativo verso i giovani. «Vogliamo regalarti le fiamme storiche dei reparti di Camposampiero», hanno spiegato i capi-scout mostrando le insegne dei reparti che Pino, in tanti anni di associazionismo, aveva contribuito a far crescere. Ma ogni associazione e ogni realtà alla quale Giuseppe Marconato aveva offerto il proprio contributo di idee e la sua collaborazione concreta ha voluto essere presente nella chiesa, stracolma fino a parte del sagrato. Don Francesco, il fratello che ha proclamato l’omelia funebre, ha voluto sottolineare, prendendo spunto dalle parole del vangelo, come Pino «ha sempre risposto “eccomi” a tutte le chiamate della sua vita e anche questa volta, quando il Signore è venuto a prenderti, ti ha trovato pronto». I molti ricordi della vita di Pino, sono stati proposti dai numerosi interventi che si sono succeduti sull’altare. Oltre al ruolo di guida per molti scout e alla collaborazione in parrocchia, la sua esperienza come giornalista della “Vita del Popolo”, l’impegno di solidarietà in “Mano Amica” e quello politico nell’associazione Bachelet prima e nel sostenere con forza la candidatura a sindaco della moglie Katia, la partecipazione alla vita pubblica e sociale di Camposampiero.

Tante testimonianze di amicizia e partecipazione fino all’emozionante saluto al loro papà e marito delle figlie e della moglie.«Questo, per noi scout, è l’anno del coraggio», hanno ricordato Francesca e Chiara insieme con grande forza d’animo, «e tu papà ci hai dato un grande esempio di coraggio, di speranza, di fede in Dio e di amore verso la mamma, doni che ci hai lasciato». Il sindaco Katia Maccarrone, ringraziando tutti, ha salutato il marito rivolgendosi direttamente a lui: «Ciao Pino, oggi non riesco a capire questo disegno di Dio e provo solo un grande dolore. Ma “siamo consapevoli che tutto è voluto da Dio” mi dicevi sempre, anche questi ultimi 4 mesi che sono stati la prova più dura per te. Non riesco ad immaginare la mia vita senza di te ma so che, anche in questo, sarai tu ad aiutarmi», ha concluso la moglie, prima che i canti augurassero, per l’ultima volta, il «buona strada, Pino».

Francesco Zuanon

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