Bus autosnodato si blocca e ferma il traffico

Sbaglia strada, manovra azzardata di un autista del 18 in corso Garibaldi: viabilità nel caos fino al Prato

PADOVA. Un elefante in un ascensore. Così è un bus autosnodato che cerca invano di girarsi in mezzo al traffico della mattina in centro. Impresa ardua, ai limiti dell’impossibile, anche in una delle strade più larghe della città. L’autista della linea 18 di BusItalia ieri ci ha provato, senza pensarci troppo. Erano le 10.20, in corso Garibaldi, all’altezza dei Giardini dell’Arena, quando ha tentato il colpaccio, sperando di cavarsela con poco: girare il suo mezzo lungo quasi venti metri con un’inversione a U, come se avesse una Panda qualsiasi. L’ha fatto probabilmente per il senso di colpa. Era stato lui a sbagliare strada: doveva andare verso largo Europa e si è ritrovato alle poste centrali. Così ha azzardato la manovra pericolosa, facendosi aiutare dai controllori, scesi a terra. Solo che l’autobus articolato ha nel mezzo un cuscinetto che serve per abbinare i due mezzi. E che, se piegato troppo, si blocca. È esattamente quello che è successo all’autobus. Nel tentativo di girarsi, la ralla è andata in blocco e ogni manovra, a quel punto, risultava impossibile. Il pullman è rimasto incastrato nel mezzo della strada, di taglio, bloccando il traffico come una trincea. Immediate e clamorose le conseguenze per la viabilità. Le ripercussioni si sono avvertite fino a Prato della Valle. C’è voluto l’intervento dei meccanici dall’azienda per sbloccare la ralla e restituire autonomia di movimento al bus. Che a quel punto ha potuto raddrizzarsi e tornare sul suo percorso, quello giusto.

Per una volta, la copertina del bollettino quotidiano dei disservizi non va dunque all’azienda. Che pure non ha ancora risolto i problemi di orari e di corse. Anche ieri ci sono state proteste sul percorso del 14 dall’ospedale verso Roncaglia. I mezzi erano pienissimi, con tanti anziani costretti in piedi e in condizioni difficili. Le corse scarseggiano, ce ne vorrebbero di più.

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