Bus, la rivoluzione degli orari e dei tragitti

Da mercoledì 16 in vigore il calendario invernale: tutti i mezzi confluiranno in stazione

PADOVA. Da mercoledì prossimo, 16 settembre, in coincidenza con l’avvio dell’anno scolastico 2015-2016, entrerà in vigore il nuovo orario autunno-inverno del servizio urbano e sub-urbano di BusItalia Veneto, la newco del Tpl padovano e rodigino, in cui il 55% delle azioni sono in mano alle Ferrovie dello Stato ed il 45% all’ex Aps Holding spa-Comune di Padova. Quello che entra in vigore la prossima settimana è un orario totalmente rivoluzionario rispetto al passato perché presenta alcune modifiche radicali nei percorsi di alcune linee ed anche nella frequenza dei bus. I passaggi del tram, invece, restano, più o meno, quelli dell’anno scorso, ma con un leggero incremento nelle ore di punta, in particolare dalle 7 alle 9. La grande novità è data dalle cosiddette Fermate Express, a cui dovranno assoggettarsi, sia nei Comuni della cintura che nelle periferie della città, quasi tutte le corriere extraurbane di BusItalia che arrivano dai paesi della provincia e dai capoluoghi limitrofi. In pratica i padovani potranno disporre di 600 corse in più, di cui 300 da e per l’ospedale civile, nelle fasce orarie che vanno dalle 9 alle 13 e dopo le 14.30. Ma andiamo a vedere nei dettagli in cosa consiste la rivoluzione messa in atto da BusItalia.

MODIFICHE DEI PERCORSI

Linea 5. Il nuovo 5 partirà da via Orlandini (davanti al deposito dei bus) e proseguirà per Fiera, Tribunale, Fs, Riviere, Sacra Famiglia( dove non passerà più il 18,n.d.r.), Paltana, Voltabrusegana. Linea 6. Si partirà da Via Lagrange, a Brusegana e si raggiungerà Torre, via Cave, Corso Milano, Piazza Garibaldi, Via Giotto, Viale Codalunga, Via Tiziano Aspetti, Mortise, Torre. Linea 10. Il Comune ha tenuto conto delle proteste degli utenti e, quindi, il 10 tornerà sul percorso di prima. Ossia partirà dalla stazione e raggiungerà Sarmeola o Caselle per Corso Garibaldi, Corso Milano e Chiesanuova. Linea 14. È la linea risuscitata dopo 20 anni di sepoltura. Partirà da Ponte San Nicolò e si fermerà in stazione passando per gli ospedali. Linea 15. Doppio capolinea all’Arcella, in Largo Debussy e Via Plebiscito, ma nuovo collegamento diretto con l’ospedale civile e lo Iov, prima di proseguire per la Stanga, Camin e Villatora. Linea 18. Sarà una sorta di circolare est. Partirà da Ponte di Brenta e proseguirà per la Stanga, Via Venezia, la stazione ed arriverà sino a Largo Europa, dove non farà capolinea, ma tornerà subito indietro seguendo lo stesso percorso. Linea 22. Il capolinea sarà sempre alla Mandria, davanti all’Oic, ma non andrà più all’Arcella e a Torre, ma si fermerà in stazione. Nei giorni festivi, però, effettuerà il percorso precedente sino a Torre. Linea 24. Non più collegamento, lungo e diretto, tra la Mandriola e l’Arcella. Il nuovo 24 farà capolinea in stazione. In pratica, con il nuovo cambiamento dei percorsi, la stazione diventa il cuore dell’interscambio del servizio urbano di BusItalia. Tutto come prima, invece, per le linee 3, 4, 7, 88, 9, 11, 12, 13, 16 e 19.

FREQUENZE

Poche le differenze con l’orario dello scorso anno, anche se diventano più diradati i passaggi dei bus nelle ore di morbida. Rispetto a tanti anni fa, quando alcuni bus (ad esempio i numeri 10 e 22 passavano anche ogni 10 minuti), dal prossimo 16 settembre quasi tutti gli autobus transiteranno ogni 15, se non 20 minuti. Un po’ di esempi. I numeri 5,6, 9, 13, 15, passeranno ogni 15-20 minuti. Il 10 ogni quattordici. Il 16 ogni 20-30 minuti. Il 3 ogni quarto d’oro ed il 2 ogni venti minuti.

FESTIVI

Nei giorni festivi, naturalmente, torneranno a circolare i bus delle linee cumulative 41 e 42. Nessuna differenza anche nelle frequenze delle linee termali diretti ad Abano, Montegrotto e Torreglia. Anche nel servizio festivo i cambiamenti sono pochi. Anche se, poi, come d’altronde succedeva già negli ultimi anni quando c’era l’Aps Holding, su alcune linee il servizio sarà sempre striminzito. Ad esempio il 13( Altichiero- Terranegra), alla domenica mattina, partirà solo alle 7.35; 9.15; 10.55 e via di seguito. Come si vede confrontando i vecchi orari estivi e invernali con il prossimo, i cambiamenti sono davvero tanti e importanti e non mancheranno di sollevare dubbi e perplessità, quando non proteste. Perciò il Mattino pensa di fare cosa gradita ai lettori regalando l’inserto che avete in mano.

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